Cosa resta di Napoli e dell’Eurovision
Il dibattito politico langue e gli stereotipi trionfano: per uscire dalla retorica e tornare nel mondo, dovremmo essere tutti un po' hackerati. Come cantava Springsteen: "Ain't gonna play Sun City"
Il dibattito politico langue e gli stereotipi trionfano: per uscire dalla retorica e tornare nel mondo, dovremmo essere tutti un po' hackerati. Come cantava Springsteen: "Ain't gonna play Sun City"
Lo Sgargabonzi è finito in mezzo ai lupi e ne è uscito innamorato del game designer Reiner Knizia e delle sue creazioni che, al contrario di molte altre, funzionano allo stesso modo della realtà
Ci aspettavamo non dico il Jonathan Glazer proPal che agli Oscar ha fatto parlare per un mese, ma almeno qualcuno che vendicasse il silenzio del Concertone: il minimalismo del non dire nulla, quasi una perversa forma di 'coolness' (“sono così indignato che sarebbe di cattivo gusto mostrartelo”)
Uno scambio sul lessico utilizzato delle forze politiche per il 25 aprile, sulla musica scelta alle manifestazioni (va molto Ghali, per nulla Baby Gang) e i tafferugli in Piazza Duomo («hanno getto benzina sul fuoco, ma il fuoco c'era già»)
Lo Sgargabonzi intervista l'illustratore, pittore e fumettista che ha fatto dei mostri e delle carni aliene la sua cifra stilistica, «orrori assoluti, accerchianti e grandi più di quanto uno sguardo possa contenere». Per arrivare, come sempre, a parlare di infanzia
Cosa lega la bomba atomica celebrata da 'Oppenheimer' alla donna che inventò la danza moderna? Ce lo spiega Costantino Della Gherardesca ricordandoci che i veri pionieri sono i disadattati della comunicazione
Il (più longevo) podcast divulgativo di Federico Di Vita è arrivato alla sua centesima puntata. Ripercorriamo la sua storia con cinque curiosità sul tema
È stata una lunga settimna: se in casa Rai diventa tutto prevedibile (Scurati censurato il 25 aprile), al Fuori Salone le influencer addentano bigné al salmone mentre si discetta intorno alle opere di autrici protofemministe. E poi, chiaramente, c'è Taylor Swift
Lo Sgargabonzi non si stanca mai di rivedere il film "più di culto" tra i film di culto di Pozzetto. Perché è "sgangherabile" e fa tornare ogni volta bambini cattivi, con tutta la vita davanti
Compie 50 anni oggi colei che tutto può: far parte della girl band più famosa del pianeta e sposare il calciatore più desiderato di sempre. Sfoggiare un umorismo ‘dry wit’ e rimanere Posh. Il tutto definendosi in primis una mamma in carriera. Ma non chiamatela “nonna”: quello proprio no
Carlo Valentine, organizzatore dell'evento che dal 2005 riunisce le sottoculture fetish e oltre: «Siamo nati per favorire l'accettabilità sociale del BDSM. Quando si tratta di accettazione, qualsiasi essa sia si parte da stupore e cambiamento»
Lo Sgargabonzi ha sbirciato oltre la scorza granitica del pornoattore per antonomasia. E ha rivelato un uomo sensibile come non se ne fanno più, da cui avremmo tutto da imparare
Lo youtuber torna a condurre il podcast, questa volta insieme a suo fratello Martin. Per il debutto una nuova sigla e Immanuel Casto come primo ospite. Per gli amanti del gossip: Fabio Maria Damato, braccio destro di Chiara Ferragni, mette like e poi lo toglie subito
La tv accesa sul derby calcistico o su quello tra Baby Touché e Simone Leoni, di sottofondo il nuovo album dei Vampire Weekend, ma sempre con la lacrimuccia rivolta al ricordo del musicista dei Nirvana. Tirate fuori le Birkenstock, è primavera
Lo Sgargabonzi ci ricorda che l'inverno sta arrivando, qualsiasi cosa voglia dire, e che i giochi da tavolo a volte, per dar soddisfazione, devono pure far inveire
'Cowboy Carter' ci avvisa che trap e rap hanno i giorni contati. Intanto si avvicina la seconda stagione di 'Belve' e i dischi zeppi di featuring provocano discussioni su Facebook che ci fanno capire che, dell'eterno ritorno dell'uguale e del prevedibile, ne abbiamo abbastanza
Lo Sgargabonzi riassume la storia di uno dei termini che vuole dire tutto, senza dire niente. Passando per la civiltà Maya e la dittatura di Bokassa (leggere per credere)
Basterà la gentilezza di un Vasco Brondi di un 'Segno di vita' a rispondere alle molestie di Rocco, alla trap imborghesita e sessista di Tony Effe e al duetto 'ingentrificabile' di Geolier con Ultimo?
Lo Sgargabonzi riflette sull'ultimo film di Paolo Virzì, tra sentimenti blu, folgorazioni di pochi secondi, e mancanze struggenti
Lo hanno creato due geni marchigiani ispirandosi a un almanacco sacro mesoamericano, è sempre "larger than life" e, secondo Lo Sgargabonzi, è un ottimo modo per educare i giovanotti di provincia che fumano e sputano per terra
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