Dulbecco: "Hitler li ammazzava gratis", "Ne abbiamo trombate di peggio", ma la denuncia è contro gli insulti | Rolling Stone Italia
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“Hitler li ammazzava gratis”, “Ne abbiamo trombate di peggio”, ma il coordinatore FI querela chi lo insulta

Dopo aver ripreso la dichiarazione infelice di Adinolfi sul caso DJ Fabo, e associato Maria Elena Boschi a una pornostar, il coordinatore giovani di Forza Italia Liguria ha denunciato chi non aveva gradito le sue uscite.

“Hitler li ammazzava gratis”, “Ne abbiamo trombate di peggio”, ma il coordinatore FI querela chi lo insulta

Dulbecco insieme a Silvio Berlusconi. Foto via Facebook.

Il 27 febbraio 2017 DJ Fabo moriva in Svizzera, accompagnato da Marco Cappato. La notizia fece il giro del web in pochi minuti, commentata da politici, personaggi noti e gente comune. Il caso più tristemente eclatante fu il commento su fb di Mario Adinolfi “Hitler almeno i disabili li eliminava gratis”, commento per il quale fu sospeso addirittura da Facebook per un mese.

Non fu l’unico a scrivere commenti con questo registro. Il suo post fu ripreso, tra gli altri, anche dal coordinatore giovani di Forza Italia Liguria, Angelo Francesco Dulbecco, il quale scrisse “(…) Davvero volete far passare il suicidio come valore etico? Eliminare vite al costo di migliaia di euro non è da paesi civili. Hitler almeno lo faceva gratis”.

In molti commentarono il suo post con una certa veemenza. (testa di c…, non capisci un c… etc…). A un anno da quel post, a 102 persone è arrivata la notifica di una querela che Dulbecco ha sporto nei confronti di chi, appunto, quel giorno l’ha insultato su Facebook. (il giudice ha respinto la proposta di archiviazione del pm)

Legittimo, per carità. Del resto forse pure la comunità ebraica avrebbe potuto querelare lui per aver paragonato la scelta libera di un uomo libero di morire alle camere a gas, che certo gli ebrei disabili o non, non scelsero liberamente.

Detto questo, scorrendo i post del coordinatore querelante, si scopre che anche lui, sul web, non applica le normali regole del rispetto che pretenderebbe dagli altri: per esempio, c’è un suo post in cui prende una semplice foto di Maria Elena Boschi con una gonna corta e ci monta su la scritta “Brazzers” (sito e casa produttrice di porno) commentando con gli amici “abbiamo trombato di peggio”, “se fosse di destra le direbbero zoccola”, “le pornostar si vestono meglio” e così via.

Insomma, a quanto pare Dulbecco è contro gli insulti sul web. Solo se toccano a lui, però.

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