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VASCO
40 anni di palco

di Michele Primi
Durante il tour del 2008 che lo ha portato negli stadi di Roma, Milano, Ancona, Genova, Venezia, Bologna, Udine e Torino ma anche a Teramo, Bari, Messina e Salerno, Vasco Rossi ha iniziato i concerti con questa frase: «Spinoza diceva che chi detiene il potere ha sempre bisogno che le persone siano affette da tristezza. Stasera siamo qui per regalarvi un po’ di gioia», prima di partire con Qui si fa la storia. Non è un caso che la citazione filosofica sia arrivata nel corso di una delle più importanti produzioni di musica rock dal vivo che hanno toccato tutto il paese, da nord a sud. Vasco non è più solo l’unico vero interprete del rock italiano, è un simbolo.
I suoi 40 anni passati sul palco sono un viaggio nella storia della cultura popolare italiana: il ribelle di provincia che nel 1976 presenta il suo primo 45 giri Jenny e Silvia nell’Aula Magna dell’Istituto Corni di Modena cresce di anno in anno suonando ovunque, dalle discoteche ai Palasport ai Motorshow affronta il successo e le sue conseguenze, conquista un pubblico che ha bisogno di trovare un punto di riferimento rock, stravolge le regole dell’intrattenimento musicale nel nostro paese e le riscrive intorno a sé portando via gli stadi ai musicisti stranieri, si carica sulle spalle il peso di un genere musicale, si trasforma nel Komandante delle quattro date all’Olimpico del 2016 e poi torna a Modena, dove tutto è cominciato, per il mega evento del 1 luglio 2017 al Parco Ferrari. Vasco si è paragonato spesso a Vitangelo Moscarda, il protagonista di Uno, nessuno e centomila di Pirandello dicendo che lui è tutti e nessuno e che le sue canzoni piacciono perché interpretano quello che prova la gente. Prima o poi, nel corso della propria vita, tutti si sono riconosciuti in una canzone di Vasco Rossi. Resta unica la poesia che è stato in grado di infondere alla struttura della canzone italiana usando gli strumenti del rock e il fatto che in pochi hanno saputo usare le parole e la metrica della nostra lingua per portare al pubblico un suono e un atteggiamento nati altrove. Lui li ha vissuti in modo sfrenato, accettando di entrare in un gioco pericoloso, fino a sfidare sé stesso e il tempo, e alla fine è tornato sul palco per fare quello che si annuncia come il più grande evento rock di sempre in Italia. Vasco oggi è tante cose: è il cantante provocatorio e antagonista, è la rockstar che lotta per rappresentare uno stile di vita affascinante, è l’eroe di un pubblico che copre diverse generazioni ed è pronto a rispondere ad ogni sua chiamata. Ma in fondo resta sempre quello che ha sempre voluto essere: un autore ed interprete di canzoni semplici e vere, che sa entrare in contatto con la gente.

Siamo Solo Noi Tour

10 Luglio 1981
San Siro Milano

Da Cesena a Trento passando per la discoteca Rolling Stone di Milano e la Festa dell’Unità di Forlì. Vasco conquista l’Italia partendo dal Nord insieme a Massimo Riva e Maurizio Solieri: inizia i concerti con una cover di Cocaine di Eric Clapton e mischia Brown Sugar dei Rolling Stones con Siamo Solo Noi, ma chiude con la sua dichiarazione di intenti: Non siamo mica gli americani. È il rock italiano, e porta il nome di Vasco Rossi.

Liberi Liberi Tour

1989
Tour europeo

59 date da maggio a settembre partendo da Madrid, Parigi, Grenoble, Zurigo, Locarno e Neuchatel e attraversando l’Italia fino a Gallipoli, Lamezia Terme e Agrigento. Vasco canta per tutti, ed è l’unico che porta il rock al Sud. Le quattro date all’Arena e al Palatrussardi di Milano sono un segnale: Vasco è pronto a trasformare lo stadio di San Siro in casa sua.

Fronte del Palco Tour

10 Luglio 1990
San Siro Milano

Vasco si prende San Siro con Andrea Braido e Davide Devoti alla chitarra e una scaletta perfetta che esalta il Blasco Rossi spericolato di Bollicine e Siamo Solo Noi e chiude con la semplice poesia della vita che solo lui è in grado di creare in Canzone e Albachiara. I 70.000 di Milano sono un traguardo eccezionale, e Vasco se li gode dichiarando alla stampa: «Adesso gi stranieri prima di entrare in Italia devono bussare alla porta.»

Rock Sotto l’Assedio

7, 8 Maggio 1995
San Siro Milano

Le foto scattate da Massimo Sciacca dei musicisti di Sarajevo che suonano nonostante la guerra sono una rivelazione: il rock sotto l’assedio esiste, ed è ad un passo dall’Italia. Vasco interrompe le registrazioni di Nessun pericolo..per te, recupera Maurizio Solieri alla chitarra (in totale le chitarre sul palco sono quattro), chiama i gruppi bosniaci Sikter e Sarajevo Festival Ensamble, raddoppia per la prima volta a San Siro, prende in prestito un monumento della musica italiana come Generale di Francesco De Gregori, sfida le polemiche e le posizioni politiche sulla guerra nella ex Jugoslavia e fa un concerto contro tutto e tutti.

Vasco Live Kom

25,26,30 Giugno 2014
St Olimpico Roma
4,5,9,10 Luglio 2014
San Siro Milano

Volto coperto da un fazzoletto nero, band sempre più heavy metal con Will Hunt degli Evanescence alla batteria con doppia cassa e gli assoli di Stef Burns, Vasco si trasforma nel Komandante e raduna 165mila persone a Roma e 224mila a Milano in sette date. Record di presenze, pubblico trasversale: per molti il miglior Vasco di sempre.

VASCO MODENAPARK 2017

Il primo luglio Vasco Rossi suonerà al Parco Ferrari di Modena per celebrare i suoi 40 anni di carriera da rocker. Dalla location prende il nome il mega evento da più di 200 mila persone, il più grande concerto con pubblico pagante di sempre: Modena Park. Per gli irriducibili, quelli che non vogliono arrendersi al sold-out, l’intera esibizione verrà proiettata in diretta in 197 cinema e in 3 palazzetti d’Italia (è possibile trovare la lista delle sale e delle strutture che ospiteranno l’iniziativa e prenotare i biglietti a questo link). E dalle ore 20.40, su Rai 1, sul sito e sulla speciale app della Rai andrà in onda una versione ridotta della diretta trasmessa da Modena e condotta da Paolo Bonolis.

Gli ingressi

  • A: Viale Italia angolo Via Emilia
  • B: Viale Italia angolo Strada San Faustino
  • C: Viale Autodromo angolo Strada San Faustino
  • D: Viale Autodromo angolo Via Emilia

Accesso al parco

Il parco è raggiungibile solo a piedi. Sono previsti parcheggi per biciclette, auto, moto, scooter, pullman e veicoli per disabili. Non sono previste navette

Linea verde - area pedonale (divieto di transito temporaneo dalle ore 19.00 del 30 giugno alle ore 7.00 del 2 luglio)

Oggetti vietati

Non sono ammessi oggetti potenzialmente pericolosi per la propria e altrui incolumità (ad es. bastoni per selfie, ombrelli, bombolette spray, caschi, armi, laser, bottiglie, lattine, passeggini, attrezzature da campeggio, sedie pieghevoli, etc.). Consulta il regolamento.

Campeggio

Non è possibile campeggiare sul suolo del Comune di Modena così come nei parchi pubblici, Parco Ferrari compreso.

A Modena ci sono 2 aree camping private dove è possibile compeggiare.

Parcheggio camper

Sono previste aree dedicate al parcheggio dei camper consultabili sulla mappa dei parcheggi.

La sosta dei camper è consentita sulla sede stradale, purchè non esista un divieto di sosta e non occupi la sede stradale in misura eccedente l'ingombro proprio dell'autoveicolo medesimo. In caso di sosta su sede stradale è comunque vietato campeggiare (aprire pensiline, occupare il suolo pubblico con sedie o altro) e scaricare i residui organici e delle acque chiare e luride.

Proposte alternative

Sul sito visitamodena.it è presente l’elenco completo delle strutture ricettive della città alle quali ci si può rivolgere per chiedere disponibilità di alloggi.

E’ possibile che anche privati cittadini mettano a disposizione posti letto; in questo caso, l’organizzazione e il Comune declinano ogni responsabilità sulla scelta e dovrà essere cura dei singoli possessori del biglietto organizzare il soggiorno e gli spostamenti da e per il concerto. Se si alloggia in città è vivamente consigliato recarsi a piedi al parco.

Informazioni

Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Modena

Orario fino al 29 giugno: lunedì e giovedì 9.00 -18.30; martedì, mercoledì, venerdì e sabato 9.00 -13.00

Orario straordinario: venerdì 30 giugno 9.00 -13.00 e 15.00 -18.30; sabato 1° luglio 9.00 - 20.00

Tel. 059/20312

Info turistiche

Iat - Informazioni e Accoglienza Turistica del Comune di Modena

Tel. 059/2032660
E-mail: info@visitmodena.it
Web: www.visitmodena.it

Organizzatore

E-mail: modenapark@bestunion.com

Per qualsiasi informazione si rimanda al sito ufficiale dell'evento

Parco Ferrari
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