Di Silvia Danielli
Un regalo per gli appassionati di trip-hop: da oggi in streaming sul nostro sito, una settimana prima dell’uscita, il nuovo undicesimo album di Tricky: Adrian Thaws (False Idols, K7!/Audioglobe) niente altro che il nome di battesimo di uno dei numi tutelari del genere.
Il termine trip-hop, che definiva i suoi suoni e quelli di Portishead e Massive Attack (tra i più importanti), in realtà, Tricky non lo ha mai amato. «I critici lo hanno inventato per cercare di definire la mia musica», raccontava l’artista quarantaseienne di Bristol giusto un anno fa per l’uscita del suo primo album per la sua nuova personale etichetta False Idols, «avrebbero dovuto chiamarlo Trick-hop allora!», scherzava lui.
Ormai abbandonati gli eccessi di una vita irregolare, spesa tra rave party e club, Tricky è orgoglioso di aver preso un nuovo corso salutista caratterizzato da sport e da orari prevalentemente diurni: «La mia giornata inizia presto al bar da dove mi piace osservare le persone fare colazione e da dove prendo ispirazione».
Ecco l’ispirazione non è certo mutata dalla fine degli anni ’90 ad oggi ed è grazie a quella che si può ascoltare un album decisamente piacevole e che cambia registro molto spesso. E così, insieme alle consuete voci femminili che lo accompagnano e che vanno da Francesca Belmonte (già nel precedente False Idols) all’artista nigeriana Nneka, dalla cantante inglese Tirzah alla danese Oh Land e alla rapper Bella Gotti, Tricky passa dall’hip-hop di Gangster Chronicles (con Bella Gotti appunto) alle atmosfere più cupe di I had a dream, dalle suggestioni blues a quelle reggae.
Buon ascolto!