Come forse ricorderete (ce ne ha parlato settimana scorsa il nostro Paolo Madeddu), un tale Craig Mandell da Londra ha deciso di raccogliere 1.000 dollari da offrire ai Nickelback in cambio di un favore personale: “Non venite a Londra a suonare, non provate nemmeno a farvi sentire – neanche una telefonata. Perché ce l’ho con i Nickelback? Provate ad ascoltarli”.
Ebbene, i Nickelback hanno risposto: «Questa cosa mi piace un sacco», ha detto il frontman Chad Kroeger, «altre polemiche su di me, la mia vita personale, la band, quello che volete… è uno spasso».
Intervistato dalla britannica The Pulse Of Radio, Kroeger ha detto che «chi ci critica non la smette mai. Molti continuano a prenderci in giro. Ma se avessero smesso di scrivere tutto quello che scrivono su di noi non ci sarebbero più litigi all’interno della nostra band. E senza discussioni tra di noi forse saremmo morti anni fa. È questo che quelli chi ci criticano non sanno: è colpa loro se siamo ancora in giro».
La raccolta contro i Nickelback – i cui proventi andranno “in beneficenza o per aiutare chi è dipendente dalla band” – non è comunque un successo memorabile: ha fatto molto rumore, ma passano i giorni ed è ancora ferma a 282 dollari.
Il nuovo disco dei Nickelback, No Fixed Address, sarà disponibile dal 3 novembre.