L’abbiamo intercettato prima che salisse sul palco del Fabrique di Milano (leggi qui l’intervista).
Ecco le canzoni che ha scelto per Rolling Stone (le puoi ascoltare cliccando sul player Spotify qui sopra):
1. “Towers” Bon Iver (2011)
«Lo sto ascoltando in questi giorni, la mia playlist in tour è meno pesante di quanto la gente possa pensare, considerato che la mia vita on the road è già sufficientemente heavy!»
2. “Down Under” Men At Work (1981)
«Il primissimo disco che ho comprato è stato proprio uno dei Men at Work, e anche il primo live che ho visto in vita mia».
3. “I Just Don’t Think I’ll Ever Get Over You” Colin Hay (1998)
«Sto ascoltando molto i Men at Work e i dischi solisti del loro cantante, Colin Hay».
4. “Lick It Up” KISS (1983)
«La prima canzone che ho imparato al basso è stata Lick It Up dei Kiss perché è facilissima, tutta in LA-LA-LA e poi DO… Ero veramente orgoglioso di saperla suonare tutta!»
5. “Tooth And Nail” Dokken (1984)
«È il secondo pezzo che ho imparato con il basso».
6. “Surrender” Cheap Trick (1978)
«Sono cresciuto negli anni ’80, mi piacevano band come Van Halen e Cheap Trick. La prima canzone che ho suonato in un gruppo è stata proprio Surrender dei Cheap Trick. E poi facevamo Moonage Daydream di David Bowie. Era davvero divertente fare quella roba!»
7. “Moonage Daydream” David Bowie (1972)
8. “Locust Star” Neurosis (1996)
«I Neurosis mi hanno cambiato la vita. La loro musica è molto più profonda di quanto possa sembrare. Poi ho avuto la possibilità di conoscerli di persona, suonare con loro, e ho scoperto che sono persone favolose, sincere. Difficile dire quale sia la canzone dei Neurosis che preferisco, ma credo che Locust Star sia quella che ascolto di più. Per me i Neurosis sono una religione».
9. “Alternative Ulster” Stiff Little Fingers (1979)
«Gli Stiff Little Fingers me li ha fatti scoprire mia moglie. Sono il suo gruppo preferito, e sono anche il gruppo preferito della moglie del nostro batterista Brann. Ultimamente li ho visti due volte dal vivo e sono stati straordinari, il miglior live al quale ho assistito quest’anno. Sono favolosi e credo che abbiano influenzato molte più band di quanto possono immaginare loro stessi».
10. “Odyssey” Zoroaster (2010)
«Atlanta è una città grandissima, piena di locali, ogni sera puoi vedere concerti di band blues, rock&roll, cose più pesanti. Sono fighi i Zoroaster, che sono nostri amici, e anche i Royal Thunder, meravigliosi».
11. “Parsonz Curse” Royal Thunder (2012)