Il That Bass Tour di Meghan Trainor si è concluso ieri sera a Milano, tra chiacchierate con il pubblico, pailettes e brillantini ovunque, sparacoriandoli e torte di compleanno sul palco.
Un’ora di live che ha lasciato un po’ a bocca asciutta; discorso a parte per i fan delle prime file di un Fabrique non proprio pienissimo, che si sono visti realizzare il sogno di un selfie con la loro beniamina a fine concerto.
Ci si aspettava almeno un paio di canzoni in più, anche perché dal vivo la giovane paladina delle “curvy single” (con le idee chiare a proposito del tanto sognato Future Husband) sa decisamente coinvolgere il suo pubblico, nonostante l’effetto “ballo del mattone” con la disco ball su What If I, che fa tanto momento dopo l’elezione della reginetta del prom. Non a caso uno dei gadget luminosi targati Meghan Trainor è un cerchietto proprio a forma di corona: coincidenze?
Molte le teen presenti, ma tanti anche i ragazzi e i genitori coinvolti dai ritmi “catchy” e un po’ retrò che caratterizzano la Trainor e tanto piacciono a chi, pur non in prima fila, si è decisamente goduto un’ora di spettacolo, all’insegna della filosofia “every inch of you is perfect from the bottom to the top” e di un femminismo un po’ spicciolo condito dall’ironia necessaria per renderlo piacevole.