Negli ultimi anni, Diplo è stato il tizio che Madonna, Beyoncé o Justin Bieber hanno puntualmente contattato per un apporto di scienza futuristica nelle produzioni in studio. Ma è solo con il suo progetto electro-reggae, Major Lazer, che la sua creatività eccentrica può trovare sfogo .
Il terzo album della band è una festa di generi, con particolare enfasi sulle fiammate di basso dancehall. E non mancano di certo le perle. In Too Original, il vocalist giamaicano Jovi Rockwell e l’osso duro electro pop svedese Elliphant prendono il primo razzo per Saturno, mentre un viscerale quattro quarti pulsa a tutto volume; in Night Riders, 2 Chainz, Pusha T e altri ragazzacci immergono i brandelli delle rime collettive in una frittura di Deep South e synth spettrali; e l’apporto di Ariana Grande in All My Love è un tuffo a mano armata nel mare di Trinidad, insieme alla cantante soca Machel Montano.
Nel disco non mancano di certo i momenti di calma e inquietudine — vedi Powerful, un misero taglio R&B che accoppia la popstar inglese Ellie Goulding e il crooner da reggae Tarrus Riley. E poi, vabbè, c’è la hit mondiale Lean On, dove Diplo recluta il genio di DJ Snake (quello di Turn Down For What) e la danese MØ. Il risultato è una ballad in chiave house spezzacuori. È difficile immaginare qualcuno in grado di riunire così tanti suoni sotto un’unico tendone e farli confluire così armonicamente.