C’era una volta un tenero orsetto di peluche animato che, crescendo con il suo amico umano John, diventò sboccato, drogato e alcolizzato. Cosa? Avete già sentito questa storia? In effetti è la trama di Ted, film nato nella mente di Seth MacFarlane (semplicemente quel genio che inventò I Griffin e American Dad!) e che da oggi, appunto, ha anche un seguito. Nonostante fosse tra i titoli più attesi dell’estate, Ted 2 è però una brutta copia sbiadita con poche scene veramente spassose.
Il re del politically incorrect questa volta ha toppato alla grande: non solo non ha rinnovato la sua creatura (trama quasi identica, stesso cattivo e pochi nuovi camei), ma ha addirittura usato l’orso per ammiccare alla battaglia, tutta democratica, contro la discriminazione negli Stati Uniti. Ok, ci sta, ma non in questo film. Non da MacFarlane, uno che metteva in mano al piccolo Stewie un bel fucile a pompa per uccidere la madre scassapalle Lois. Per questo ci sono e ci saranno per sempre i blockbuster di Hollywood.
Il cast è tutto confermato, fatta eccezione per Mila Kunis sostituita ingiustamente dalla raffigurazione femminile di Gollum (lo dice Ted nel film) Amanda Seyfried. Fa molto ridere la parodia di Jurassic Park, così come il tentativo di risollevarsi l’umore andando a rovinare una serata live di cabaret. Per il resto c’è un pericoloso appiattimento, che i fan della prima ora non gradiranno per niente. Siete avvisati.