Nemmeno dieci giorni dopo la condanna agli arresti domiciliari per possesso di droghe e tentato omicidio, Phil Rudd (ex batterista degli AC/DC) è tornato a infrangere la legge.
Non potendo uscire di casa per svagarti, che fai? Porti lo svago in casa e, per “svago”, l’australiano intende ovviamente alcool e prostitute. Così sono scattate ancora le manette, aperte soltanto dopo aver chiamato l’avvocato e pagato una cauzione sostanziosa. Ora Rudd è sempre segregato nella casa di North Island, in Nuova Zelanda, e attende il processo del 3 agosto. Prima di allora, saranno già stati effettuati test tossicologici per appurare la buona fede dell’ex batterista. Un uomo che del motto “Sesso, Droga e Rock ‘N’ Roll” ha fatto uno stile di vita.