Quel pomeriggio a Milano uno dei tre conduttori, nello specifico Guido Meda, stava tentando di far partire un tweet durante un test drive su una delle tre Papamobile, imprecando contro Stig alla guida e probabilmente non riuscendo nell’impresa.
Siamo stati sul set della nuova edizione di italiana del format tv. E il primo anticipo è dunque che Top Gear Italia conserverà il suo pilota ufficiale e che a condurre la trasmissione, ma anche a testare le macchine, il giornalista e cronista sportivo sarà affiancato al pilota Davide Valsecchi e Joe Bastianich. Fin qui tutto bene. La Papamobile di Meda era solo una delle tre preparate per i test prima di essere proposte a sua santità durante una delle puntate in onda tutti i martedì alle 21.10 su Sky Uno HD a partire dal 22 marzo. Ne vedremo dunque delle belle.
Top Gear Italia manterrà sia l’ambientazione – lo studio-garage, con annessa pista di velocità – che molte delle prove e delle rubriche della versione originale, già spesso ambientate nel nostro paese, che ha visto per 13 anni alla guida i conduttori Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May. La produzione italiana di Toro Media ha l’obiettivo di non tradire lo stile ironico e dissacrante del format pluripremaito di BBC, vincitore anche del Guinness World Record come programma factual più visto al mondo.
Dunque scaldate i motori e ingranate la prim, l’appuntamento è il 22 marzo in prima visione assoluta alle 21.10 su Sky Uno HD (e in simulcast su Sky Sport 1 HD), per il primo martedì sera dedicato ai motori e all’adrenalina.