Non c’è nessuno show musicale paragonabile all’halftime show del Super Bowl. Hai 12 minuti per giustificare il fatto che tu sia lì. Hai 150 milioni di persone collegate, la maggior parte di loro in realtà sono distratte dai vassoi di nachos, dalla quantità di birra rimasta e da quanto pagherà la loro puntata sui Panthers. C’è la possibilità di avere di fronte a te il più grande pubblico della tua vita. Conquistarlo vuol dire essere il migliore. Steccare vuol dire rovinarsi la carriera. Buona fortuna, Coldplay!
Con l’arrivo del Super Bowl 50, domenica, cosa c’è di meglio da fare se non mettere in ordine gli halftime show dal peggiore al migliore. Ecco una soggettiva, irresponsabile, indifendibile carrellata di vincitori e perdenti. Bono, Beyoncé, Bruce, Britney. Michael, Macca e Madonna. Credeteci o no, tutte queste cose sono accadute. Alcune sono eccezionali. Altre hanno fatto davvero schifo. Vabbè, passatemi quelle patatine al bacon e accendiamo la tv.
10. Michael Jackson (1993)
MJ ha avuto una sequenza di grandi performance televisive nella sua carriera, ma questa è stata l’ultima della sua vita. La sua carriera era appena risorta grazie alla storica intervista con Oprah, l’album Dangerous e il suo dolce abbraccio con sua sorella Janet ai Grammy del 1993. Ha iniziato il suo show stando immobile per 90 secondi di silenzio, poi è scivolato verso due delle sue hit più di successo, Billie Jean e Black and White, prima di avventurarsi su Heal the World. Nota a margine: il coin toss iniziale di quell’anno era toccato a un tizio di nome O.J. Simpson.
9. Paul McCartney (2005)
Buone notizie: non ha cantato Freedom. E neanche A Hard Day’s Night in duetto con Terry Bradshaw, come ha fatto al Super Bowl del 2001. Però, Macca ha fatto quello che ha fatto live per una decina d’anni: tirare fuori il meglio da un tot di classici, senza sfarzi, clamori, semplicemente con la sua presenza e la sua capacità di stare sul palco. Chi avrebbe mai scommesso su una partenza in quarta con Drive My Car? Ha trasformato Live and Let Die in un pezzo da stadio. Bellissima partita, anche.
8. Katy Perry e Missy Elliott (2015)
Non dite mai che Katy non è brillante. La ragazza ha regalato uno show più che incredibile, con palme drogate e, ovviamente, il Left Shark. Ma la grande sorpresa è arrivata quando una silhouette è apparsa nell’ombra, mentre si sentivano le prime note di Get Ur Freak On. No. Non può essere. E invece. Missy Freaking Elliott, una bomba lanciata sul Super Bowl con la sua prima apparizione di rilievo da anni, il ritorno che tutti aspettavamo. Ecco cosa vuol dire scegliere il momento giusto. Il credito va dato a Katy, solo una vera star sa come condividere il palco con Missy.
7. The Rolling Stones (2006)
Mick e i suoi amici sono arrivati per spaccare il culo. E lo hanno fatto con solo tre canzoni: Start Me Up, Rough Justice e l’inevitabile Satisfaction. Un punto in più per non aver fatto You Got Me Rockin’, che avrebbero poi fatto senza spiegazione apparente a metà del loro set al concerto benefico 12/12/12. Come ha detto Mick prima di Satisfaction, «Questa avremmo potuto farla al Super Bowl I». Nonostante questo, era decisamente più in forma della maggior parte dei giocatori della NFL, saltando da una parte all’altra del palco, agitando i fianchi. Il network ha censurato, comprensibilmente, la frase “You made a dead man come”.
6. Madonna (2012)
Madonna ha segnato un sacco di touchdown televisivi nella sua carriera, è strano ricordare il brivido che abbiamo provato quando è salita sul palco del Super Bowl. Forse eravamo tutti preoccupati che sbagliasse la performance (succede, ogni tanto). Ma è arrivata a passi di vogue sul palco, con armature romaniche per lei e per i suoi ballerini, e all’improvviso eravamo di fronte alla Queen of Queens che si esibiva in una versione glam delle più grandi canzoni pop della storia, le sue. Come tutto quello che fa Madonna, c’è un casino totale. Le armonie di Cee-Lo Green su Like a Prayer, l’uscita da sex-bomb di Nicki Minaj. Incredibili. E, ovviamente, World Peace!
5. Bruce Springsteen & The E Street Band (2009)
«Allontanatevi dalla guacamole! Mettete giù i bastoncini di pollo! E alzate il volume al massimo». Il boss ha aperto una tregua di 14 minuti in cui ha fatto entrare il clamore di un concerto-maratona di quattro ore: Tenth Avenue Freezeout, Born to Run, Glory Days con un nuovo testo a tema football (quella frase sulla speedball non aveva troppo senso, no?). Per tutta la nazione, dai monti alle spiagge, i bastoncini di pollo si sono raffreddati.ò
4. Aerosmith, Britney Spears, N’Sync, Nelly & Mary J. Blige (2001)
La gente ancora parla di questo show: geniale o stupido? Personalmente, direi entrambi. In effetti, mi farei un tatuaggio della jam di Walk This Way in faccia, appena inventeranno i tatuaggi GIF. È stato uno scandalo per quel tempo – un paio di mesi dopo, durante l’introduzione degli Aerosmith nella Rock and Roll Hall of Fame, Kid Rock si è fermato per chiedere «A cosa stavate pensando?» – ma Walk This Way è diventato uno degli spettacoli più pazzeschi (in tutti i sensi) visti in TV. Britney, con dei pantaloni da football argentati. Mary J. Blige che gorgheggia. Nelly che rappa sopra l’assolo di Joe Perry. Davvero, tutta la gloriosa storia della pop music americana è qui, in questa performance.
3. Beyoncé (2013)
So crazy right now. Il trionfo di Beyoncé di due anni fa è ancora più impressionante in retrospettiva, ora che sappiamo come passava segretamente il suo tempo libero (probabilmente è andata direttamente in studio dal SuperDome per registrare Partition, scritta in limousine). Beyoncé ha conquistato il mondo con la sua performance da super eroina di Crazy in Love, Baby Boy e Independent Women. La reunion delle Destiny’s Child è stata magica, con Kelly Rowland e Michelle Williams lanciate sul palco. Ma Bey ha fatto spegnere le luci con la sua Halo, tra sussurri e urla (“Everybody put your hands towards me – I want to feel your energy!”). Che figata condividere il pianeta Terra con questa donna.
2. Prince (2007)
Tutti sapevano che Prince avrebbe trasformato questo show in una freakfest. Ma è andato oltre tutte le aspettative, nel mezzo di una tempesta della Florida. Una cover dei Foo Fighters? We Will Rock You insieme a Let’s Go Crazy? All Along the Watchtower? Una jam degna di guitar-hero su Purple Rain? Nessuno poteva sapere cosa avrebbe tirato fuori questo sexy MF, è stata un’esplosione storica di arroganza rock & roll. Fighissima.
1. U2 (2002)
Gli U2 hanno creato uno dei momenti più rock & roll della storia televisiva, con Bad durante il Live Aid. Qualche mese dopo il 9/11, gli U2 hanno creato questo tributo alle vittime. Dopo aver iniziato con Beautiful Day, hanno suonato l’elegia MLK, mentre i nomi delle vittime scorrevano sul maxi schermo, un messaggio importante, fino ad arrivare a Where the Streets Have No Name. Alla fine dello show, Bono ha aperto la sua giacca per mostrare la bandiera americana all’interno. È stato un tributo doloroso all’America, a quel tempo ancora profondamente contraria alla guerra e alla violenza. Solo gli U” avrebbero potuto fare uno show così grandioso, così diretto. Tutti hanno versato secchi di lacrime. Ogni ambizione stupida che gli U2 avessero mai avuto, ogni desiderio arrogante, quella notte riuscirono a raggiungere tutto.