Il co-fondatore e voce della band Earth, Wind & Fire è mancato il 4 febbraio, all’età di 74 anni. Dal 1992 il cantante soffriva di morbo di Parkinson, e a partire dal 1994 aveva smesso di seguire i live del gruppo, continuando però a registrare in studio. Negli ultimi mesi il suo stato di salute era peggiorato.
Verdine White, fratello e bassista degli EW&F, ha scritto «Mio fratello, eroe e migliore amico Maurice White è morto pacificamente durante il sonno. Il mondo ha perso un altro grande musicista e una leggenda, la nostra famiglia chiede che venga rispettata la nostra privacy in questo momento difficile e di grosso cambiamento per le nostre vite. Grazie per le vostre preghiere e condoglianze.»
Our brother Maurice White passed peacefully in his sleep this morning.
The light is he, shining on you and me. pic.twitter.com/ppWTHKUyG6
— Earth, Wind & Fire (@EarthWindFire) 4 Febbraio 2016
Maurice è nato a Menphis il 19 dicembre 1941, figlio di un medico e nipote di un pianista honky-tonk di New Orleans. Si è trasferito a Chicago con la famiglia e ha iniziato a cantare gospel molto giovane. Ha studiato al Conservatorio di Chicago a metà anni ’60 e lavorava come batterista per la Chess Records, dove ha potuto lavorare con Muddy Waters, the Impressions e Billy Stewart. Nei tardi anni ’60 ha imparato a suonare la kalimba nel Ramsay Lewis Trio. Questo strumento africano è diventato poi parte del suono degli Earth, Wind & Fire.
White ha formato la band con il fratello Verdine nel 1969 e con lo stile innovativo degli Earth, Wind & Fire, che prendevano ispirazione dal funk, jazz, R&B e dalla musica latina (e da Sly Stone e James Brown) hanno dato un nuovo sound alla musica soul degli anni ’70. La loro prima numero uno è stata “Shining Star”, poi è stata la volta di “Sing a Song”, la dirompente “September”, la robotica “Let’s Groove”.
Il gruppo ha venduto più di 90 milioni di dischi in tutto il mondo, e nel 2000 è entrato a far parte della Rock and Roll Hall of Fame.