Un tesoro, finora nascosto, di 6000 pezzi dalla collezione privata di Bob Dylan, contenente testi scritti a mano, contratti e lettere private oltre a registrazioni audio e video, è stato venduto dall’artista alla George Kaiser Family Foundation e alla University of Tulsa per un valore stimato tra i 15 e i 20 milioni di dollari. La maggior parte dell’archivio sarà messa in mostra al Gilcrease Museum di Tulsa, ma l’accesso sarà principalmente riservato a scolaresche e esperti di Dylan. Non ci sono ancora progetti precisi, ma i pezzi principali della collezione saranno probabilmente disponibili al pubblico molto presto.
Il New York Times ha avuto una preview esclusiva della collezione, che include il taccuino di Blood On The Tracks, con i testi scritti a mano di Chimes of Freedom, Ballad of a Thin Man e Dignity e delle riprese video del live del 1980 al Massey Hall di Toronto, quelle del 1993 al Supper Club di New York e delle prove del 1975 per Rolling Thunder Revue, oltre a migliaia di registrazioni e una cartolina del 1978 inviata da Barbra Streisand.
George B. Kaiser, chairman della BOK Financial Corporation, ha fornito la maggior parte dei fondi per l’accordo, negoziato da Glenn Horowitz, un commerciante di libri rari di New York. Il valore della collezione è stato stimato in più di 60 milioni di dollari.
Molti oggetti privati di grandi protagonisti della musica, come Beatles o Rolling Stones, sono stati venduti alle case d’asta per decenni, mentre Dylan ha tenuto questi oggetti lontano dai riflettori. Due anni fa, una copia scritta a mano di Like a Rolling Stone è stata venduta per oltre 2 milioni di dollari.
Dylan ha raramente parlato del suo processo creativo profondamente e, nonostante questo, ci sono stati moltissimi libri che hanno analizzato ogni sua canzone fino all’ultimo dettaglio. Ma ora, gli studiosi di Dylan potranno avere accesso a una inimmaginabile risorsa per studiare prima di scrivere ulteriori volumi sul lavoro dell’artista.