Gianmaria Testa è morto ieri sera, a 58 anni, dopo una lunga malattia che lo aveva già tenuto lontano dalle scene musicali per qualche mese negli anni scorsi. Un cantautore dall’assoluta e particolare sensibilità, nato e vissuto in provincia di Cuneo, conosciuto e amato prima in Francia che nel nostro Paese.
Come primo lavoro era stato capostazione nel suo paese, e aveva continuato a farlo anche quando aveva pubblicato il suo primo album Montgolfières, per l’etichetta Label Bleu. Schivo, integerrimo, rigoroso nelle scelte musicali e dei temi di cui parlare nei suoi testi, sempre attento a raccontare degli ultimi e degli emarginati.
Nel 2006 trascorsi una giornata intera nel suo studio di registrazione a Bologna, mentre curava la produzione di Dall’altra parte del mare e non dimenticherò mai quanta cura e dedizione estrema ci mettesse per ogni strofa e persino per ogni nota. Ma soprattutto chi l’ha conosciuto non dimenticherà mai la gentilezza che riservava a chiunque. La canzone italiana perde un esponente che forse non ha mai avuto il successo che avrebbe meritato.