«È stato tutto un flusso naturale e sono davvero eccitato per ciò che ne è venuto fuori» ha detto qualche giorno fa il chitarrista dei Linkin Park, Brad Dalston, a Billboard. «Sì, abbiamo davvero una montagna di materiale registrato» ha proseguito il Joe Hahn, DJ della band.
Già a gennaio la formazione nu metal losangelina aveva confermato di stare lavorando sul seguito di The Hunting Party del 2014. Stando a quanto rivelato da Delson, uno dei più generosi della band quanto a indiscrezioni, nel nuovo LP cambierà soprattutto l’approccio ai brani: «Ci siamo concentrati quasi esclusivamente sulla composizione e non sul suono, il genere, l’arrangiamento, il testo o le melodie.»
Pare che il consiglio sia arrivato nientemeno che da Rick Rubin, un produttore conosciuto per essere pignolo ma infallibile. Il che fa ben sperare sulla qualità del disco, che dovrebbe uscire nella seconda metà di quest’anno.