Il palco di Ferrara Sotto Le Stelle non è esattamente una location per principianti e seppure alla prima data italiana i The Last Shadow Puppets non possono certo considerarsi dei novizi. Martedì sera il supergruppo composto da Alex Turner e Miles Kane ha potuto godere dell’atmosfera fiabesca di piazza Castello, dove il primo aveva già suonato con i suoi Arctic Monkeys nel 2007 e poi nel 2013, scegliendo in questa seconda veste di farsi introdurre proprio dal progetto solista dell’amico Miles.
Insieme, accompagnati da uno strepitoso quartetto d’archi tutto al femminile, i due musicisti inglesi sono un groviglio di influenze: lo stiloso Kane è più vicino alla tradizione modernista britannica e alle ballate romantiche, mentre Turner sembra più attratto dal rock’n’roll e dalle sonorità heavy. I loro gusti musicali si riflettono decisamente anche nell’abbigliamento scelto per il live: elegante in completo e camicia l’ex leader dei Rascals, in canottiera bianca e mocassini senza calze il frontman degli Arctic Monkeys, il quale non ha risparmiato mossette degne di un novello Fonzie e gesti degni della tradizione rockabilly, come quello di pettinarsi la chioma ribelle tra un pezzo e l’altro.
La scaletta è composta pizzicando qua e là dai due album The Age of the Understatement del 2008 ed Everything You’ve Come to Expect, uscito nell’aprile scorso. Il live, di fronte ad una piazza inspiegabilmente piena solo a tre quarti, si apre con Sweet Dreams, per poi proporre subito il celeberrimo singolo che ha dato il nome al primo disco. Seguono Miracle Aligner, Calm Like You, Separate And Ever Deadly, il nuovo singolo Bad Habits e persino un’onirica cover di Moonage Daydream, tributo a David Bowie. Breve pausa, poi un bis imperdibile con Standing Next To Me e una versione quasi psichedelica di In My Room.
The Last Shadow Puppets suoneranno anche il 7 luglio all’Alcatraz di Milano, anticipati dalla band garage-punk Yak. Per informazioni