La linea nuova del direttore artistico della radio di casa Rai, Carlo Conti, sta iniziando a far sentire i suoi cambiamenti. Soprattutto su Rai Radio2, che Conti aveva subito indicato come una di quelle più complesse su cui lavorare. «Radiodue è quella su cui lavorerò di più», aveva detto in un’intervista rilasciata ad Avvenire il giorno seguente alla sua nomina, «già a partire da questa estate, improntandola a un modo di trasmettere più dinamico e dando una linea musicale ben precisa dalla mattina alla sera».
E come promesso, ecco i cambiamenti. Negli ultimi giorni sono stati chiusi alcuni programmi, da molti indicati come i punti di riferimento musicali dell’emittente: Babylon, prima, e Mu poi. Inoltre, sono state anche cambiate alcune posizioni nei palinsesti (o meglio, saranno ridefinite), che vedranno lo spostamento di 610, il programma ultradecennale di Lillo e Greg.
La storia di Babylon nasce sei anni fa da un team che vedeva Carlo Pastore, Gianluca Quagliano, Marta Blumi Tripodi e His Majesty Andre, che ha poi passato il testimone a Elisa Bee. Come ha scritto Pastore nel suo commiato su Facebook, riguardo a prendere la BBC come modello radiofonico, “la differenza la fece la musica, che se non l’avessimo suonata noi non avrebbe trovato spazio altrove su FM”. Babylon aveva uno spazio preciso, prima in tre, poi in due puntate, che prevedeva una parte radiofonica più orientata all’elettronica e un live domenicale, italiano o straniero che fosse.
Mu nasce nel 2013 da Matteo Bordone, conduttore e autore del programma, con la regia di Francesca Dal Cero e Danilo Di Termini in redazione, a cura di Renzo Ceresa. P”er me la radio deve essere un posto familiare e stimolante, dove sentirsi a casa ed essere accompagnati nei viaggi sonori più avventurosi e divertenti possibile”, ha scritto Bordone in un post su Facebook. MU lascia liberi due spazi, dalle 17 alle 18, il sabato e la domenica.
Sommando gli ospiti musicali degli ultimi anni di questi due programmi si passa da Ben Harper al Wu-Tang Clan, da I Cani a Giorgio Moroder, escludendo Mark Ronson, Mogwai e tanti altri. In mezzo, un sacco di giovani talenti italiani, Pop_X, Capibara, Populous, Jolly Mare, tutta gente che si sta facendo un nome nella complessa scena italiana.
Il caso di 610, invece, è un po’ diverso. In onda da 13 anni, il programma cult firmato da Lillo e Greg è stato prima cancellato, poi spostato. Forse il merito è anche del mitologico popolo della rete. Che in tutti i casi, annuncio di chiusura dopo annuncio di chiusura, ha fatto sentire la sua voce, scaldandosi non poco in difesa dei programmi, lanciando anche una petizione su Change.org per salvare Babylon.
«Soprattutto rivedrei un certo tipo di intrattenimento», ha detto Conti nella famosa intervista ad Avvenire. «Non è necessario parlare sempre ininterrottamente. Radiodue, ha il compito di fare compagnia in maniera brillante, ma anche musicalmente forte, perché la radio è fatta anche per ascoltare musica». Che tutti vorrebbero ascoltare e continuare a scoprire.