Gli American Football non sono altro che l’ennesimo gruppo ignorato in vita e diventato di gran culto anni dopo lo scioglimento. L’inevitabile reunion avvenuta nel 2014 è quindi servita per raccogliere un po’ di quanto seminato in assenza e suonare in qualche grosso festival: nessuno avrebbe scommesso sull’arrivo di un nuovo album. Un nuovo album che si chiama proprio come quello del 1999 e che ha in copertina una foto della stessa casa che c’era sulla cover di quello uscito nel 1999. Insomma: non si scappa dal proprio passato. Al massimo ci si può venire a patti, American Football ha il problema che hanno tutti i dischi di quelle band che sono state molto originali in vita: suona come se dovesse riprendere un discorso abbandonato tanti anni fa ignorando tutto quello che c’è stato nel mezzo. È datato, quindi, ma pure terribilmente onesto. È un sequel quasi di stampo cinematografico, uno di quelli da vedere per colmare una curiosità ma senza avere aspettative altissime. Che poi finisce che esci dal cinema contento ed è l’unica cosa che conta.
Potete leggere l’edizione digitale della rivista,
basta cliccare sulle icone che trovi qui sotto.