Con la serata inaugurale di ieri alla Reggia di Venaria, l’edizione 2016 del Club To Club Festival può dirsi iniziata. E verrebbe da aggiungere anche un “finalmente”, visto che quest’anno in termini di offerta il festival elettronico torinese si è superato.
Da oggi, 3 novembre, si inizia a fare davvero sul serio con l’apertura delle porte del Lingotto, il tempio post-industriale che da ormai dieci anni fa da casa al festival. L’IDM frammentata e distopica di Arca, Forest Swords e Tim Hercker sarà la prima a farre risuonare gli immensi speaker piazzati nel luogo dove un tempo nascevano le macchine che guidavano i nostri padri e nonni. Anche quest’anno il Conservatorio Giuseppe Verdi è stato sfruttato come venue alternativa per ospitare live un po’ più strutturati, proprio come quello di Arto Lindsay & Paal Nilssen-Love stasera alle 21:30, appena prima dell’inizio dei live al Lingotto.
Il bello però verrà probabilmente venerdì 4, serata che si consumerà interamente al Lingotto. L’industrial degli Swans, la dance sbilenca di Powell e quella sognante di Nick Murphy (precedentemente noto come Chet Faker) faranno da antipasto ai veri pezzi grossi del programma. Dopo Laurent Garnier infatti sarà il turno degli Autechre, duo visionario storicamente affiliato alla Warp Records che si esibirà completamente al buio. Un bel modo per contrastare la tendenza pomposa ormai raggiunta dagli spettacoli elettronici EDM, pieni di strobo, cannoni a CO2 e un milione di cellulari alzati a vivere il live al posto tuo. Questo, nel main stage. Per quanto riguarda l’altro palco, la sala gialla della Red Bull Music Academy, si alterneranno nomi meno noti ma ugualmente degni di essere visti. È il caso degli Amnesia Scanner, duo berlinese nella sua prima data italiana, Toxe, Fatima Yamaha o Gaika, che onestamente potrebbe aver appena fatto uscire l’EP dell’anno.
Sabato il festival raggiungerà il suo climax con le performance di Ghali, DJ Shadow e Junun, il progetto che Jonny Greenwood dei Radiohead ha messo in piedi insieme a Shye Ben Tzur e a nove musicisti del Rajasthan. Proprio come venerdì, il secondo palco ospiterà primizie che raramente si ha la fortuna di trovarsi davanti al naso, come Junior Boys, Daphni (ovvero Caribou) e M.E.S.H. Solo per citarne alcuni.
Come nei migliori party, i festeggiamenti si chiuderanno per strada. Nella Torino che ha visto nascere, crescere e consolidarsi uno dei festival meglio riusciti al mondo. Un po’ provati ma felici per i giorni passati al festival, domenica ci si troverà tutti in piazza Madama Cristina, dove si esibiranno Lafawndah e Rp Boo. Almeno, fino a quando il freddo di novembre costringerà tutti a rifugiarsi nel posto più vicino e accogliente che il quartiere di San Salvario abbia da offrire, ovvero l’Astoria. Qui, la storia d’amore fra Club To Club e Warp Records verrà celebrata con i set di Lorenzo Senni e dei vari DJ della storica etichetta elettronica di Sheffield.
A una qualche ora non specificata di domenica sera il Club To Club sparirà da dove è venuto, lasciandoci tutti con la smania di skippare avanti veloce fino a novembre 2017. Peccato però che la vita non sia Netflix.