Umberto Veronesi è morto l’8 novembre 2016 nella sua casa di Milano. L’oncologo e politico italiano aveva 90 anni, ne avrebbe compiuti 91 il prossimo 28 novembre. Nelle ultime settimane le sue condizioni di salute si erano progressivamente aggravate.
Il fondatore e presidente della Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca sul cancro è stato anche senatore e ministro della Sanità durante il secondo mandato del governo Amato, dal 2000 al 2001. Il medico e chirurgo milanese ha dedicato gran parte dei suoi novant’anni alla lotta contro il tumore, sostenendo in particolar modo la prevenzione, attraverso un corretto stile di vita. Ha personalmente ideato e promosso la tecnica della quadrantectomia, intervento chirurgico meno invasivo rispetto alla mastectomia per la rimozione del tumore al seno, salvando così moltissime donne dalla malattia.
Umberto Veronesi è stato un importante difensore dei diritti umani e degli animali, sostenitore dell’eutanasia e del testamento biologico. Dopo aver diretto lo Ieo, inaugurato nel 1991, ha creato nel 2003 la fondazione che porta il suo nome.
“Credere nella scienza significa credere nel futuro”. Oggi per noi è un giorno tristissimo, grazie per i tuoi insegnamenti #GrazieProf pic.twitter.com/NR5QNzJPcP
— Fondazione Veronesi (@Fondaz_Veronesi) 8 novembre 2016