Il provvedimento rappresenta una sconfitta umiliante per l’amministrazione di Trump. La Casa Bianca ha affermato che farà del suo meglio per combattere quella che è stata definita una sentenza “scandalosa”, sottolineando che l’amministrazione mira ad emettere un provvedimento d’emergenza per bloccare l’ordine del giudice il prima possibile, ripristinando così l’“ordine legittimo”.
“L’ordine del presidente è destinato a proteggere la nazione ed è lui ad avere l’autorità costituzionale e la responsabilità di proteggere il popolo americano”, ha comunicato la Casa Bianca. Una seconda dichiarazione rilasciata in seguito ometteva la parola “scandaloso”.
I tribunali di tutto il paese hanno bloccato il divieto temporaneo di Trump ai sette paesi a maggioranza musulmana, ma il provvedimento della Stato di Washington è senza dubbio quello di più ampia portata. In questo clima generale poco favorevole, Donald non si ferma: ieri ha annunciato nuovi provvedimenti contro Cuba e Iran, innescando così la risposta di Teheran che, a sua volta, ha annunciato sanzioni contro gli Stati Uniti.