S’intitola Ombleh l’inedito con cui sigla il proprio ritorno Martin Kohlstedt, nome di punta della scena neoclassica tedesca di cui sono figli compositori come Nils Frahm e Hauschka.
In patria Kohlstedt è già uno dei mostri sacri del genere, grazie a un sound che se da un lato riprende temi e atmosfere prese in prestito dalla musica classica, dall’altro li rielabora con uno stile diventato ormai marchio di fabbrica dell’artista cresciuto fra le foreste della Turingia.
Dopo il successo dei suoi primi due lavori in studio, intitolati rispettivamente Tag (Giorno) e Nacht (Notte), Martin Kohlstedt ribadisce l’esigenza che fra i lavori sia sempre presente il filo conduttore che li collega, ripubblicandoli in un’unica uscita speciale, arricchita nella sua versione digitale dall’inedito Ombleh, crasi di OMB e LEH, con il primo brano che è chiusura di Tag e il secondo che invece apre Nacht.