Ricordate il remix di I Follow Rivers di Lykke Li che tanto vi aveva fatto ballare qualche estate fa? Ecco, l’uomo dietro al remix non è un caso se nell’ambiente venga definito “il mago” o meglio The Magician.
Oggi abbiamo la fortuna di ospitare un suo mixtape, che è un’arte in cui Stephen Fasano, DJ e produttore belga, si è sempre distinto fino a far diventare i suoi Magic Tapes un appuntamento attesissimo da migliaia di seguaci su Soundcloud.
Proprio domani, 21 aprile, Stephen porterà il suo spettacolo di magia e dischi al Magnolia di Segrate (Milano). Mentre leggete le due domandine che gli abbiamo posto a bruciapelo, cliccate play sul mixtape. Giusto per farvi un’idea di che aria tirerà domani al Magnolia.
Hai in programma dei dischi nuovi oltre che ai mixtape?
Ho passato molto tempo in studio negli ultimi mesi, collaborando con vari cantanti, autori e pure giovani produttori. Tied Up è stato il primo pezzo a uscire e ora c’è bisogno di sincronizzarsi al meglio con la label. Non vedo l’ora di farne uscire altri. Di sicuro ne uscirà uno in estate.
Come mai secondo te i Magic Tapes sono diventati un fenomeno tanto seguito su SoundCloud?
I Magic Tapes sono un concentrato di musica nuova e inedita che mi piace. Mi piace essere un trendsetter. Se piace, allora si fidano e quindi diventano fan. Non fornisco mai la tracklist perché penso sia divertente dire che un mago non rivela mai i suoi trucchi. E poi mi piace vedere come interagiscono e cooperano le persone per trovare il titolo a un pezzo. Alcuni pezzi che vengono presentati in un Magic Tape non vengono corredati di un titolo perché l’artista o l’etichetta vuole avere la possibilità di un’altra première, magari su BBC 1 con Pete Tong o Annie Mac.
Da dove viene il nome Magician?
Mia moglie mi ha dato quel nome. Ha pensato che fosse un nome carino che ancora non ha nessun dj o producer. OK, lei pensa che io abbia pure qualche potere magico ma vabbè..Anche se all’inizio avevo bacchette e costumi speciali, non ho mai preso il nome troppo seriamente. È solo un nickname, una questione di humour e ironia. Preparare una pozione speciale per radio e discoteche è più adeguato da quando ho un’etichetta che si chiama Potion.
Progetti futuri?
Sì, più collaborazioni! Oltre che implementare la mia label e gli artisti da annettere. Un altro grande progetto sarebbe uscire finalmente con un album. Se devo essere sincero è quasi un sogno ora, ma è anche vero che non ci ho mai dedicato troppo tempo. Penso che sia giunto il momento.