Prendi Kiara Fontanesi, ovvero la star più splendente del motocross italiano, quattro volte campionessa del mondo, e mettila insieme a Vegas Jones, uno dei capi della nuova generazione di Cinisello, nel mondo del rap.
Insieme, in anteprima per Rolling Stone, hanno analizzato il concetto di velocità e si sono sfidati in un’intervista doppia. Con ai piedi le Nike Pegasus 34, ovvero il modo migliore per arrivare alla massima velocità.
Quando hai deciso che avresti voluto fare questo nella tua vita? Qual è il tuo rapporto con la velocità?
Kiara: Non è stata una decisione: è stato naturale. Appena mi hanno messo sopra a una moto non sono più scesa. Avevo tre anni e da quel momento la velocità ha fatto parte di me accompagnandomi fino a oggi. È qualcosa che ho dentro, nel DNA, e mi piace particolarmente.
Vegas: Mi ricordo la domanda che mi hanno fatto i professori appena finito l’esame di maturitá, mi chiesero cosa avessi voluto fare nella vita (avevo portato 2pac come tesina). Gli ho risposto che ero un rapper e che avrei coltivato la mia passione fino a farlo diventare un lavoro, non avevo un piano B. Non sembravano molto fiduciosi, ma quello che mi ha permesso di arrivare fin qui e oltre è sempre stato il fatto di non ascoltare nessuno se non il flow, vorrei vedere le loro facce ora che i loro figli probabilmente ascoltano la mia musica. Ho intitolato piu di 10 tracce con nomi di auto negli ultimi 2 anni per farvi un esempio, il mio soprannome “Belair” deriva dalla Chevrolet del ’56. I motori sono la mia piu grande passione e la velocità mi affascina come poche altre cose sanno fare.
In cosa sei molto veloce?
Kiara: In tutto. Cerco di fare tutto di corsa, dalle pulizie a prepararmi la mattina. Avendo una vita piuttosto impegnata sono abituata a correre, ma allo stesso tempo a fare tutto nel miglior modo. Diciamo che non sono amante delle cose fatte con calma. Per il relax c’è il divano o la spiaggia. Per il resto si corre a massima velocità.
Vegas: Sono veloce a capire le intenzioni di chi ho di fronte, ci metto veramente un battito di ciglia anche se le soprese non mancano mai (ride). In generale sono un tipo che non si fa problemi ad abbattere i suoi stessi “record” personali, il limite non esiste per quanto mi riguarda.
C’è stata una volta in cui ti sei spinta oltre le tue capacità?
Kiara: Il limite della velocità non so se esista. Secondo me è anche un fattore di percezione. Alcune persone vanno ai 100 km/h e pensano di essere al massimo della velocità e altri invece, come i piloti di aereo fanno i 1000 km/h e forse pensano di essere fermi. Nel motocross non si raggiungono mai velocità folli, però ho provato ad andare forte con la moto strada. Ho corso una gara in pista nel 2015. Lì mi sono spinta al limite ed è stato emozionante e bellissimo. Mi spingo al limite anche con la tavola da snowboard e anche in questo sport quando scendo velocemente mi diverto un sacco.
Vegas: Cerco di spingermi oltre in qualsiasi cosa mi interessi, mi piace avere una visione tutta mia che mi porta sempre a migliorarmi e a descrivere anche le situazioni piu banali con una prospettiva particolare. Quando performo live le strofe accappella tento di spingermi sempre oltre e sono convinto che con l’allenamento si possa arrivare ovunque in qualsiasi campo.
Qual è il tuo sport preferito da vedere?
Kiara: Quando sono a casa e non ho impegni gli sport li guardo tutti. Sono tutti belli e hanno peculiarità diverse, ma alla base di tutto c’è passione, allenamento e dedizione. Le Olimpiadi invernali sono sempre uno spettacolo, così come la Motogp e gli altri grandi eventi.
Vegas: Nonostante mi sia concentrato moltissimo sulla musica negli ultimi anni, sono un appassionato di basket, sopratutto di NBA dove lo sport e lo show vanno a braccetto di continuo. Vi posso dire che in generale mi piace proprio il mood con cui vivono lo sport negli States, guardarsi una partita è sempre uno spettacolo e si respira anche tanto hip hop in quell’ambiente. Inoltre, essendo in fissa con i motori mi ha sempre divertito guardarmi gare di motocross e ultimamente mi sto avvicinando direttamente al mondo del drifting, una vera figata. Il mio sport preferito rimane comunque spaccare il palco. “Semplicemente lo faccio me l’ha detto il baffo“.