Jeanne Moreau, una delle attrici-simbolo della Nouvelle Vague, è morta questa notte nella sua casa di Parigi. Aveva 89 anni. «Se n’è andata una leggenda del cinema e del teatro», ha dichiarato il Presidente Emmanuel Macron, «un’attrice che ha vissuto il suo lavoro e la sua vita con grande libertà».
Famosa in tutto il mondo per la sua interpretazione in Jules e Jim, il classico di Truffaut, Jeanne Moreau ha dedicato tutta la sua vita al cinema. La fama per lei era arrivata nel 1958 quando Louis Malle, con il quale ebbe un intenso rapporto davanti e dietro le telecamere, la scelse come protagonista del suo film d’esordio Ascensore per il patibolo prima e de Gli amanti poi, dove interpreta per due volte consecutive moglie instabili e libertine.
Durante il Festival di Cannes incontra François Truffaut, che diventerà suo grande amico e la sceglie per un cameo ne I quattrocento colpi. Intanto la Moreau gira La notte con Michelangelo Antonioni e nello stesso anno, il 1960, viene premiata come migliore attrice alla Croisette per il suo ruolo in Moderato cantabile, in cui recita con Jean-Paul Belmondo.
Ma è Truffaut a regalarle il ruolo della vita con Jules et Jim dove la sua Catherine, trasgressiva e inquieta, rafforza l’idea dell’emancipazione femminile. La Moreau ha avuto anche una carriera da cantante, iniziata grazie al successo della canzone Le Tourbillon, incisa proprio per la colonna sonora del film di Truffaut. Da qui in poi i più grandi cineasti del mondo scrivono ruoli appositamente per lei: Il processo di Orson Welles, Eva di Joseph Losey, Il diario di una cameriera di Luis Buñuel.
Negli anni ’70-‘80 l’attrice si misura con la regia e, dopo due matrimoni falliti, nel 1977 si sposa per la terza volta con William Friedkin. Nel frattempo lavora con Elia Kazan e Fassbinder. Nel 1990 Luc Besson le affida una parte in Nikita, Wim Wenders la vuole nel suo Fino alla fine del mondo e qualche anno dopo la Moreau ritrova Antonioni e Mastroianni per Al di là delle nuvole.
Nel 1992 riceve il Leone d’Oro alla carriera dalla Mostra del cinema di Venezia mentre nel 1995 il César onorario. Nel 2000 Berlino la premia con l’Orso d’Oro alla carriera. Ma l’attrice non si ferma: nel 2005 recita nel film di Francois Ozon Il tempo che resta e nel 2013 è in Lady in Paris, un omaggio al cinema francese e a Parigi. È l’unica attrice in patria ad aver presieduto per ben due volte la giuria del Festival di Cannes, nel 1975 e nel 1995: ecco uno dei tweet del presidente di Cannes Pierre Lescure.
Jeanne….
Jeanne Moreau est morte.
Elle était forte et n'aimait guère qu'on s'épanche.
Désolé, Jeanne,c'est plus fort que nous : on pleure.— Pierre Lescure (@pierrelescure) July 31, 2017