«Anche la seconda stagione sarà cattiva, davvero dark. Le cose peggioreranno». Parola di Elisabeth Moss, che per il ruolo di Difred in The Handmaid’s Tale ha vinto (stra-meritatamente) Golden Globe ed Emmy Award come miglior attrice protagonista in una serie drammatica nel 2017.
La season two dello show distopico tratto dal celebre romanzo di Margaret Atwood sta per arrivare: il 25 aprile su Hulu negli Stati Uniti e il 26 aprile su TIMVISION in esclusiva per l’Italia.
Alcune notizie erano già uscite qua e là, ma durante il panel della serie per il PaleyFest L.A. TV Festival., che si è svolto nel week end al Dolby Theatre, sono state mostrate alcune clip in esclusiva, che hanno offerto nuovi indizi su quello che accadrà nelle nuove puntate.
Alla scoperta delle Colonie
La seconda stagione espanderà il libro della Atwood esplorando luoghi fuori dalle mura di Gilead, come si intuiva dal trailer. Le immagini mostrate al panel hanno dato agli spettatori un assaggio delle Colonie, le terre desolate dove il regime esilia gli oppositori politici e coloro che hanno violato le leggi, ma anche le donne sterili e di classe inferiore. In queste aree degli USA, rese inabitabili dall’inquinamento e dai rifiuti radioattivi, le guardie e i cavalli indossano maschere di protezione dai gas, ma le donne che sono state mandate a lavorarci (ovviamente) no. «Le Colonie sono davvero il risultato finale della misoginia, della crudeltà e dell’abbandono – ma anche in questa crudeltà si vede che le donne trovano la possibilità di sostenersi a vicenda. Gran parte dello show riguarda l’incredibile resistenza e forza di June, ma anche di tutte le donne» ha detto il creatore della serie Bruce Miller.
Il ritorno di Alexis Bledel
La sequenza ambientata nelle Colonie mostrava Emily (interpretata dalla Bledel, vincitrice dell’Emmy come guest star) che spalava rifiuti radioattivi dal terreno, prima interrompersi per la preghiera. Dopo essere stata punita per la sua relazione con una donna, Emily, che nell’uso di Gilead è stata chiamata Diglen e poi Disteven, era passata al servizio di un’altra famiglia come ancella. Ma quando, in un breve momento di libertà, si era messa alla guida di una macchina al mercato e aveva investito una guardia per cercare di fuggire, la polizia l’aveva portata via. Che fosse stata mandata nelle Colonie era molto probabile, ma ora è una certezza.
Maternity Blues
In un’altra clip proiettata al panel, le ancelle venivano sottoposte a una punizione che le costringeva a tenere il braccio teso con in mano una pietra sotto la pioggia mentre zia Lydia (Anne Dowd) le castigava per non aver lapidato Janine (Madeline Brewer) alla fine della stagione precedente. Ma quando un assistente dà la notizia della gravidanza di Difred a Lydia, la donna toglie la pietra di mano all’ancella e chiede alle altre di congratularsi con lei.
I nuovi episodi, prevedibilmente, si concentreranno sulla maternità di Difred: nel finale la protagonista infatti scopriva di essere incinta – con tutta probabilità di Nick (Max Minghella), l’autista del Comandante Waterford, più che di quest’ultimo -. Vedremo anche la mamma di June, interpretata dalla leggenda del teatro Cherry Jones, descritta come “una femminista dichiarata e una madre severa ma amorevole per la figlia”.
Il triangolo
June sa che il marito Luke è vivo ed è riuscita a spedirgli un messaggio: abbiamo visto che si è salvato e che si trova a Little America a Toronto, insieme a Moira. Ma allo stesso tempo la protagonista è anche innamorata di Nick, «Ma non so se lei lo sa, ancora» ha detto la Moss e, scherzando ha aggiunto, «È l’episodio di Real Housewives più complicato che si sia mai visto».
New entries
Il premio Oscar Marisa Tomei e Bradley Whitford (West Wing) entreranno nel cast della seconda stagione. Il ruolo della Tomei è stato tenuto segreto a lungo, ma Miller ha rivelato che interpreterà la moglie di un comandante. O forse ex-moglie, visto che pare la vedremo in una puntata che la condurrà alle Colonie. Whitford invece si unisce allo show in un ruolo ricorrente, quello del comandante Joseph Lawrence, l’architetto dell’economia di Gilead. Il personaggio è descritto come “burbero e intimidatorio, con un vibe da genio pazzo”.
Nessuno è al sicuro
Nessuno è al sicuro nella nuova stagione. Il produttore Warren Littlefield ha ricordato al pubblico che: “Chiunque potrebbe morire”. “La cosa terribile di Gilead è che a volte lo scenario peggiore è che non muoiono”, ha aggiunto il creatore Miller.