«Potevi evitarti il pistolotto sulla scienza, sei poco credibile. Ma capisco che essendo a libro paga tu debba fare propaganda». «Un altro venduto». «2015: Jovanotti partecipa a un incontro privato con multinazionali farmaceutiche; 2018: Jovanotti provax», questi sono solo alcuni dei commenti – li trovate qui sotto – che i No Vax hanno dedicato a Lorenzo nelle ultime ore.
Potevi evitarti il pistolotto sulla scienza, sei poco credibile. Ma capisco che essendo a libro paga tu debba fare propaganda.
— Pinodago (@pynodago) 15 aprile 2018
Tutto è cominciato durante il suo ultimo concerto, ieri sera a Bologna. Ad un certo punto sui megaschermi che avvolgono il palco appare la scritta “VACCINI”, vicino al logo della trasmissione Le Iene. Ed è proprio la partecipazione di Nadia Toffa e Nicola Savino – nata come uno scherzo – ad aver portato il tema sul palco bolognese. Mentre la Toffa si è vista dedicare Bella e pure uno striptease, Savino ha domandato a Lorenzo cosa pensasse di fake news, politica, razzismo… e vaccini.
Ma che fai ti droghi prima di un concerto di #Jovanotti?
???
No sono indietro con i #vaccini
??? pic.twitter.com/easGCt71eu— Stefano????? (@Stefbazzi) 15 aprile 2018
Jovanotti prende la parola: «Io faccio una ricerca su internet ma c’è gente che ha dedicato la vita allo studio delle malattie, allo studio delle cure. Persone che hanno dedicato la vita allo studio della medicina, che è faticoso. Non credo siano lì per fregare il prossimo… Si fanno le ricerche su Internet ma poi ci si affida a chi ne sa di più».
Ci siamo messi dietro le quinte del concerto di @lorenzojova e gli abbiamo spento le luci. “Lorenzo, siamo #LeIene”. E lui: “Abbiamo parcheggiato male i camion? Cos’ho fatto negli ultimi trent’anni?” #Jovanotti pic.twitter.com/Cav2oqne2a
— Le Iene (@redazioneiene) 15 aprile 2018
Niente di esagerato, nessun attacco, eppure tanto è bastato per trasformare i social di Lorenzo in un’arena di insulti e provocazioni, il “ragazzo fortunato” in un venduto al servizio delle multinazionali farmaceutiche e dei poteri forti, un concerto in un caso mediatico.