Cercando in rete la definizione esatta della parola Walkthrough, titolo del nuovo singolo degli Any Other, vengono fuori due possibilità: “Provare o fare qualcosa con l’obiettivo di individuarne i problemi” o “Un set di istruzioni necessario a utilizzare qualcosa, per esempio un software”.
È un bel titolo, perché questo nuovo brano sembra proprio una guida, un tour di momenti di una relazione spezzata, richieste d’aiuto e grida a pieni polmoni. Tutto con un’onestà disarmante, come se Adele Nigro fosse la custode di un museo dove le opere sono le sue influenze e i suoi pensieri, non importa quanto contraddittori o desolati.
Almeno questo è quello che viene in mente guardando il video uscito poche ore fa sui canali di 42 Records, dove Adele è ripresa immobile davanti a un muro bianco. Si muove appena, sorride prima del crescendo ed è come se suonasse il brano con la mente. Semplice, lo-fi, indipendente per davvero.
Walkthrough, quindi. Nei tre anni che ci separano dall’esordio degli Any Other, la musica è diventata più complessa, ma rispetto a quanto succede con molte band che pubblicano un primo album così semplice e intenso come Silently. Quietly. Going Away, avere ascolti più impegnativi non ha trasformato tutto in un minestrone di influenze. «Ho suonato un po’ tutti gli strumenti», ha detto Adele Nigro alla Stampa, «ammetto che l’approccio è stato: ok, faccio tutto io. Ma in realtà mi sono scontrata anche con i miei limiti. Non so leggere la musica e per l’esecuzione di certi brani abbiamo fatto ricorso a musicisti professionisti».
Ora oltre a Pavement e Built to Spill ci sono passaggi jazzy, ritmi complessi e crescendo di fiati, ma viene comunque da strillare “I asked you fuck me as hard as you can / I wouldn’t feel anything / I asked you love me as hard as you can”. Non è poco, anzi è tantissimo, e la prova del nove è provare a pensare a chi è riuscito prima di lei a scrivere musica tanto colorata quanto emozionante. Forse i Wilco, o Julia Holter.
Non è la prima volta che ascoltiamo Walkthrough: gli Any Other l’hanno suonata sul Night Pro Stage del Primavera Sound, uno di quei palchi più minuti dove si nascondono le sorprese più interessanti del festival. Guardare le facce di chi capitava lì per caso, magari confuso dal pellegrinaggio del festival, era uno spettacolo nello spettacolo. Forse non c’è niente di meglio che bloccare gli indifferenti sotto il palco, magari sentirgli dire “ancora una canzone, ancora una e poi andiamo”.
All’inizio dell’anno avevamo scritto, illuminati dalla sua performance al sassofono sul palco di Colapesce: “speriamo che il futuro della musica italiana passi per Adele Nigro”. Non avevamo ancora per le mani Walkthrough, ma adesso che suona in almeno tre postazioni diverse della redazione, siamo sicuri che sarà così.
Two, Geography, il secondo album degli Any Other, uscirà il 14 settembre per 42 Records.