«Swampland parla delle paludi che circondano l’apparente tranquillità della provincia, quella della Bible Belt americana e quella del Nord Italia» così i cuneesi ELM descrivono il video del singolo che abbiamo in anteprima quest’oggi.
«Parla dell’oscurità che si nasconde nelle distese placide, ancora dominio della natura, intorno a paesi, villaggi e borghi abitati dalle ipocrisie degli uomini. Che sono anche le nostre ipocrisie, sia chiaro: non ce n’è mai fregato molto di fare critiche sociologiche, il mondo è pieno di pseudo-sociologi. A noi basta prendere atto delle cose, come dice il ritornello: Swampland’s all I know, Swampland’s all I own”».
Il video, diretto da Andrea Cavallari, è stato girato nella discoteca abbandonata che è anche la sala prove dei ragazzi, l’ennesima cattedrale nel deserto in una zona dove è facilissimo incontrare gli scheletri di un passato mondano e discotecaro. Strutture dimenticate, che ora sono veri e propri monumenti all’abbandono collocati nel mezzo di paludi senza fine.
«Le paludi sono il paesaggio per eccellenza per noi, la vera costante di tutto il nostro primo disco: posti desolati dove Dio è scomparso e non ne rimane che un’eco distorta, posti dove non ci sono scelte se non la speranza di un’apocalisse, che del resto difficilmente arriverà.»
Dopo Mayhem, Swampland è il secondo singolo tratto da DOG a ricevere un bel video in regalo. Ora fatevelo voi, il regalo, e ascoltate questo bel disco.