Quattro membri del gruppo di protesta russo delle Pussy Riot hanno invaso il campo durante il secondo tempo di Francia – Croazia, la finale dei mondiali 2018, con l’intenzione di “fermare gli arresti illegali” durante le manifestazioni e “liberare tutti i prigionieri politici” della Russia.
Secondo la ricostruzione di Associated Press, al cinquantunesimo minuto della partita, a Mosca, le donne del movimento sono entrate in campo travestite da vecchi poliziotti russi, causando oltre un minuto di interruzione di gioco. Una di loro è riuscita a battere il cinque con un incredulo Kylian Mbappé, un’altra è stata bloccata da un giocatore della croazia.
NEWS FLASH! Just a few minutes ago four Pussy Riot members performed in the FIFA World Cup final match — ”Policeman enters the Game”https://t.co/3jUi5rC8hh pic.twitter.com/W8Up9TTKMA
— ????? ???? (@pussyrrriot) 15 luglio 2018
Le Pussy Riot hanno subito rivendicato l’azione sui social media, definendola una “performance artistica” intitolata Policemen enters the Game.
“Alcuni minuti fa i membri di Pussy Riot si sono esibiti durante la finale di Coppa del Mondo”, ha scritto il collettivo. “Oggi sono 11 anni dalla morte di Dmitriy Prigov, un grande poeta russo. Prigov ha introdotto nella cultura russa la figura di un poliziotto celeste”. Nel comunicato si fa riferimento al regista ucraino Oleg Sentsov, imprigionato per aver protestato contro il governo e impegnato in uno sciopero della fame.
What the actual…
Putin must be fuming.
Here the all action after pitch invasion, as you didn’t see on tv pic.twitter.com/c0v2E7TIh4— Tancredi Palmeri (@tancredipalmeri) 15 luglio 2018
Insieme al comunicato, il collettivo ha fatto un elenco di richieste, tra cui una competizione politica aperta in Russia e la liberazione dei prigionieri catturati ingiustamente durante le manifestazioni e, addirittura, per un like su Facebook.