Dopo il suo film sul burattino più celebre della letteratura, il piccolo diavolo torna al cinema per interpretare Geppetto nell’attesissimo progetto di uno dei registi più importanti che abbiamo in Italia: «Girare finalmente Pinocchio e dirigere Roberto Benigni sono due sogni che si avverano in uno» dice Matteo Garrone. Le riprese inizieranno nei primi mesi del 2019: il lungometraggio sarà girato tutto in Italia, tra Lazio, Toscana e Puglia.
«Con il burattino di Collodi ci “inseguiamo” da quando – bambino – disegnavo i miei primi “storyboard”. Poi, negli anni, ho sempre sentito in quella storia qualcosa di familiare. Come se il mondo di Pinocchio fosse penetrato nel mio immaginario, tanto che in molti hanno ritrovato nei miei film tracce delle sue avventure» spiega Garrone.
«Anche con Benigni è stato un “inseguimento” iniziato molto tempo fa: l’ho conosciuto da bambino, grazie a mio padre (il critico teatrale Nico Garrone, tra i primi a scrivere di Benigni ai suoi esordi, ndr). Avere finalmente l’opportunità di lavorare insieme è per me un’occasione straordinaria: Pinocchio sarà un film per tutta la famiglia, grandi e piccoli, e nessuno come Roberto – che ha divertito e commosso milioni di spettatori in tutto il mondo – riesce a emozionare il pubblico di ogni età. Lo ringrazio per la fiducia che mi ha dimostrato accettando di condividere con me questa nuova, spericolata avventura».
«Un grande personaggio, una grande favola, un grande regista: fare Geppetto diretto da Matteo Garrone è una delle forme della felicità» afferma Benigni.
I personaggi e le creature fantastiche di Pinocchio e saranno realizzati all’insegna del realismo, combinando trucco prostetico ed effetti digitali grazie al talento del due volte premio Oscar per il Miglior Trucco Mark Coulier (Grand Budapest Hotel, The Iron Lady) e della VFX Supervisor Rachael Penfold (The Revenant, Cloud Atlas).