Aftersalsa è il nome che s’intende per la band di Nicolò Posenato, Matteo Zappa, Simone Manzotti e Dario Azzollini. Già di per sé il nome del gruppo rimanda a un dominio di cose notturne: gli after e la salsa che se ne può ricavare se si è esperti artigiani.
La teoria notturna prende più senso se ci aggiungiamo anche i suoni più rarefatti del nuovo disco Concrete; suoni come quelli di una città, Milano, che al termine del caos giornaliero lascia spazio alla tranquillità temporanea della notte. Tranquillità che comunque può tradursi in un pezzo ballabile come Oscar, primo estratto dell’album.
Mettici poi anche l’annesso video che abbiamo qui sopra, girato di notte fra il Love bar, il Tempio del Futuro Perduto e l’Arco della Pace/Sempione, e il quadro si completa una volta per tutte. I ragazzi sono animali che escono dalla tana dopo il tramonto.
Nello specifico, la clip vede l’esordio di Silvia Violante Rouge alla regia. Una delle canzoni più ballabili, di un disco poco ballabile, tradotta da immagini analogiche, il tutto girato su nastro 8mm con una Sony Handycam del 1992 riscrivendo una vecchia cassetta di Toy Story.
Qualche mese fa avevamo scritto che la band “si conferma fra i nuovi artisti da tenere d’occhio per il futuro della musica elettronica italiana”. E così continuiamo a pensare.
Concrete esce per Pitch The Noise e Wooden Håus a inizio anno, prodotto da Juju Marco Giudici (che già conosciamo per Any Other e Halfalib).