H&M ha assunto come consulente Christopher Wylie, ovvero la talpa chiave nello scandalo Cambridge Analytica.
Wylie si occuperà di analisi dati e di intelligenza artificiale, a quanto pare per comprendere al meglio i comportamenti dei consumatori. Lo scopo finale, secondo H&M, è quello di ridurre al minimo gli sprechi, con l’ottica di sviluppare una moda più etica e sostenibile.
Già lo scorso settembre, Karl-Johan Persson, CEO del colosso, aveva annunciato l’intenzione di migliorare le capacità di previsione dell’azienda sull’andamento dei mercati e sul comportamento dei consumatori.
“Investire nell’intelligenza artificiale permette non solo di allineare la produzione di vestiti alla domanda dei consumatori, portando a maggiori ricavi, ma anche di guadagnare di più producendo meno, e di conseguenza sprecando meno”, ha detto Wiley. “Essere più sostenibili non è solo una decisione utile per l’ambiente, ma anche per il business”.