Se c’è qualcuno che ha il sacrosanto diritto di salire su un palco e tenere una lectio magistralis in lingua partenopea, quello è sicuramente Clementino.
Il rapper napoletano, da sempre un mix di talento e cazzima che potrebbe derivare dalla fusione di Troisi ed Eminem, durante questa lezione si è soffermato sulla parola Tarantelle. Una parola che a un primo ascolto potrebbe rimandare al ballo, declinato in varie forme un po’ ovunque nel Sud Italia, o addirittura al “tarantella, vita bella” che cantava Dean Martin in That’s Amore.
Ma per un vero napoletano come Clementino Tarantelle è soprattutto un modo di inquadrare una situazione di casino, problematica, quella che gli inglesi definirebbero “being in trouble”. Non è un caso se allora il suo nuovo album porta proprio questo nome, e la suddetta lezione (di cui noi abbiamo un estratto proprio qui sopra) non è stata altro che una presentazione originale del disco, uscito venerdì 3 maggio. Originale, come tutto ciò che riguarda Clementino.