Per chi ricorderà un pochino il capolavoro di Orwell, Winston Smith è il nome del protagonista di 1984. E pensandoci meglio è anche il gioco di pronuncia su The Winston’s Myth, il mito dei Winstons, cioè la misteriosa band che abbiamo l’onore di ospitare nell’anteprima di oggi.
Non un singolo brano, neanche un video, bensì un intero album, che ovviamente si chiama Smith, cronologicamente il secondo della band composta dai tre fratelli Enro Winston, Rob Winston e Linnon Winston. Tre figuri quantomeno bizzarri nel look e pure nei modi di fare: «Ci siamo trovati dopo alcune session londinesi in quello che fu l’home studio di Mike Oldfield nel Buckinghamshire e altri studi sparsi per il nord Italia con talmente tanto materiale da ipotizzare un disco doppio» raccontano i tre santoni di bianco vestiti.
«Dopo un lungo tentativo di organizzazione abbiamo ascoltato tutto e abbiamo optato per un lavoro unico che rappresentasse al meglio la band hic et nunc. Solo ora che il disco è finito, missato dal super Tommaso Colliva in stato di grazia, abbiamo capito cosa abbiamo in mano e cosa stiamo per consegnare alla gente.»
Alla gente, e qui possiamo garantire noi, i tre fratelli che (ormai l’avrete capito) sono Enrico Gabrielli, Roberto Dell’Era e Lino Gitto, hanno finito per consegnare una fucilata psichedelica a metà strada tra gli Hookworms e Sgt. Pepper’s, tra i Jimi Hendrix Experience ed Ennio Morricone, tra i Calibro 35 (vedi te) e i King Crimson. Il tutto, declinato in chiave british. Un disco che a un amico descriverei come spaventoso, a mani basse uno dei migliori che usciranno quest’anno.
Ufficialmente la data di uscita è fissata a venerdì 10 maggio: fino ad allora ce l’abbiamo qui sopra in anteprima.