Qualche giorno fa, da un’intervista al director di Astral Chain pubblicata sul sito olandese di IGN, è uscita fuori la notizia che Astral Chain fosse pensato come il primo capitolo di una trilogia che sarebbe stata portata avanti a patto che il gioco vendesse bene.
Purtroppo per i fan si tratta di un errore di traduzione che è stato smentito proprio da Taura sul suo account Twitter e poi rettificato anche da IGN Japan. “Io ho solo risposto che nella mia testa ci sono talmente tante idee che basterebbero per un’opera in tre parti o anche più,” scrive il director. Spiega poi che nell’intervista le parole di Taura sono state prima tradotte dal giapponese all’inglese per comunicare con il giornalista, poi sono diventate un articolo che è stato di nuovo tradotto dall’olandese della testata originale da tutte le altre che hanno riportato quella particolare frase. “Così è diventato una specie di ‘telefono senza fili’, rendendo difficile mantenere il senso originale…” conclude Taura.
Consoliamoci pensando che, anche se non si tratta di un progetto nato con una prospettiva a lungo termini, se davvero dalle parti di Platinum girano così tante idee non è escluso che il gioco prima o poi possa comunque avere un seguito.