Sette film in due anni, disponibili prima su Netflix e poi su Mediaset che, secondo il fondatore e CEO del gigante dello streaming Reed Hastings, sono “complementari”. I dettagli dell’accordo già annunciato nei giorni scorsi sono stati rivelati oggi a Roma. Il direttore generale contenuti di Mediaset, Alessandro Salem, ha aggiunto che la partnership potrebbe estendersi alla Spagna, dove il gruppo è la principale emittente commerciale.
Per ora sono stati rivelati cinque dei film che Netflix produrrà in collaborazione con la principale emittente generalista privata italiana. Sono realizzati da importanti produttori indipendenti come Indigo Film e Lucky Red, con cui Netflix ha già collaborato lo scorso anno per Sulla mia pelle, e diretti da giovani registi emergenti: “Lavoreremo con nuovi professionisti che finora hanno avuto poche opportunità di raccontare le proprie storie”, ha sottolineato Hastings.
Si parte con Il divin codino, biopic su Roberto Baggio, diretto da Letizia Lamartire (Saremo giovani e bellissimi) e scritto da Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, con Andrea Arcangeli protagonista. Poi Al di là del risultato, opera prima di Francesco Lettieri (il regista dei video cult di Liberato e non solo) ambientata nel mondo degli ultras, Sotto il sole di Riccione, per la regia di Niccolò Celaia e Antonio Usbergo e co-sceneggiato da Enrico Vanzina, L’ultimo paradiso di Rocco Ricciardulli, con Riccardo Scamarcio protagonista e produttore, e Sulla stessa onda di Massimiliano Camiti.
I film usciranno in tutto il mondo come originali Netflix a partire dal 2020. Dodici mesi dopo andranno in onda sui canali Mediaset. Si tratta di un lasso di tempo che corrisponde alla metà rispetto ad accordi simili che Netflix ha con altre emittenti generaliste in tutto il mondo, precisa una nota.
Durante la conferenza Hastings ha anche detto che gli abbonamenti Netflix in Italia dovrebbero raggiungere i 2 milioni entro la fine del 2019 e che prossimamente il gigante dello streaming aprirà una sede nel nostro Paese.