Un’apocalisse virtuale ha tenuto incollati per ore milioni di spettatori, diventando di fatto l’evento videoludico più importante degli ultimi anni. Fortnite, il gioco più amato dai “teen” di tutto il mondo, ha cambiato pelle ed è entrato nella sua seconda vita con il botto. Sono tante le novità e se non avete mai provato a giocarci almeno una volta potreste aver bisogno di una mano. Tenete a portata di mano questa mini guida per Fortnite – Capitolo 2, quando sarete diventati ricchi e famosi potrete ringraziarci!
1. Da dove lo scarico?
Fortnite (e relative espansioni) è disponibile su una miriade di piattaforme. Se giocate su PC/Mac potete scaricarlo direttamente dal sito ufficiale Epic. Stesso discorso se siete utenti Android, mentre se preferite le piattaforme iOS dovrete dirigervi nel solito Apple App Store. Per PS4 è possibile scaricarlo dal PlayStation Store, mentre per Xbox One dovete iniziare il download dallo Store Xbox. Per Switch infine non indovinerete mai… ebbene sì, potete scaricarlo direttamente dal Nintendo eShop.
2. Sì, ma quanto costa?
Il gioco base è gratuito e permette di avere una più che sufficiente quantità di contenuti. La moneta in-game si chiama V-Buck e permette di acquistare contenuti aggiuntivi tra cui nuove skin, danze di vittoria (ormai celebri anche al di fuori del gioco), modifiche estetiche e accessori. Al cambio attuale, che in teoria rimarrà fisso per sempre, 100 V-Bucks costano all’incirca 1 Euro… ma occhio a non farvi prendere troppo la mano perché spendere una fortuna è davvero questione di attimi. Volendo potete acquistare un Battle Pass stagionale al prezzo di circa 950 V-Bucks, che vi consentirà di sbloccare i contenuti aggiuntivi nel gioco ogni volta che porterete a compimento determinate sfide.
3. Giocherò su PC, che specifiche mi servono?
Per tutte le altre piattaforme dove Fortnite è disponibile basta scaricare il client e si va. Su PC servono invece delle specifiche tecniche minime per poter far girare adeguatamente il gioco… ma tranquilli, non avrete bisogno di rubarne uno della NASA. Epic consiglia un processore Core i5 a 2,8 Ghz o superiore, una memoria minima di 8GB, schede video NVIDIA GeForce GTX 660/AMD Radeon HD 7870 o GPU DX11 equivalente e 2 GB di memoria video dedicata. Molto importante è la velocità di connessione: se è inferiore ai 6 MB/s e il ping è più alto di 30/40 ms allora potreste riscontrare qualche problema di fluidità nell’esperienza di gioco.
4. Quali sono le regole?
Sicuramente avete già sentito il termine Battle Royale. Esiste da una vita nel wrestling ma titoli come PUBG e Fortnite lo hanno sdoganato anche nei videogiochi. In buona sostanza la regola principale è una sola: rimanere ultimi sul campo di battaglia. Non importa in che modo, se difendendosi o attaccando, l’importante è che alla fine sia il vostro Avatar l’ultimo a festeggiare. Ovviamente l’accoppiata “Esperienza sul campo + Equipaggiamento valido” è essenziale per riuscire nell’impresa. Non aspettatevi quindi di trionfare ai primi tentativi, anzi mettete in preventivo un bel po’ di sconfitte rapide ma non scoraggiatevi. Datevi tempo, prendete prima confidenza con il sistema di controllo e poi con le meccaniche di gioco. Pian piano vedrete che i risultati arriveranno.
5. Che faccio, mi butto?
Prima di farlo scegli una modalità di gioco. Una volta presa la decisione il bus volante ti attende, ma non fare l’errore di gettarti subito nella mischia. Quando sarai atterrato cerca di capire dove ti trovi e individua i primi focolai di battaglia. Una volta fatto, non correrci dentro perché saresti carne da cannone. Cerca la tua prima e arraffa ogni oggetto possibile, in questo modo non sarai “nudo” e in più toglierai materiale agli altri concorrenti. Occhio perché i tuoi rivali non saranno l’unica cosa da cui dovrai guardarti, nel corso della sfida entreranno in gioco molte variabili tra cui anche tempeste in grado di toglierti grosse fette di energia. Nel caso doveste essere eliminati(le prime volte accadrà spesso e velocemente) potrete guardare il resto del match o tornare alla lobby per iniziare un’altra partita. All’inizio vi consigliamo la prima opzione, potrebbe tornarvi utile “rubare” qualche tecnica agli altri.
6. Si spara e si costruisce?
A seconda della piattaforma su cui deciderete di giocare avrete a disposizione un diverso sistema di controllo: controller sulle console, touch screen e JoyCon su Nintendo Switch e ovviamente mouse e tastiera su PC. Quest’ultimo è sicuramente il sistema preferibile, perché offre maggiore precisione durante ed è altamente personalizzabile. Essendo Fortnite un gioco in terza persona i riflessi e l’accuratezza balistica non sono così importanti, anche perché durante i match entra in gioco un altro elemento che differenzia questo gioco da tutti gli altri: la costruzione. Potrete costruire strutture per difendervi, per raggiungere un punto più elevato o un luogo altrimenti inaccessibile, ma per farlo dovrete trovare materiali che potrete estrarre da ogni zona delle mappe semplicemente “picconando” ovunque. A seconda del materiale estratto potrete costruire muri, pavimentazioni e scale di differente resistenza. “Masterizzare” queste meccaniche di gioco è ESSENZIALE se volete avere speranze di vittoria.
7. Ci sono bonus nascosti?
Certo che sì. Ad ogni partita la mappa viene disseminata di forzieri che in momenti critici possono fare la differenza. All’interno si nascondono inenarrabili tesori tra cui oggetti di cura, pozioni, granate e se vi dice bene anche qualche bella arma diversa dal solito. Purtroppo non è dato sapere quale sia il contenuto prima dell’apertura quindi questo è forse l’unico vero elemento del gioco interamente legato alla fortuna. Trovarli però non è solo dovuto al caso perché oltre ad essere ben visibili grazie al loro scintillio, i forzieri emettono anche un suono particolare. Il consiglio che vi diamo è di dotarvi di un buon impianto audio o di cuffie all’altezza per non farvene scappare neanche uno.
8. Non esistono pause durante i match?
No, non esistono pause. Spesso esitare anche solo per una ventina di secondi significa dare modo a qualche nemico di sfoltire il numero di partecipanti… e la vostra potrebbe essere una delle prime teste a cadere. È tuttavia possibile cercare i rifugi nascosti nelle mappe. Pur non fornendo un nascondiglio sicuro, questi luoghi possono tornare utili per rifornirvi di munizioni, trovare qualche bonus nascosto, compresi i suddetti forzieri, e magari per tirare il fiato per brevi periodi visto che non vi lasceranno completamente scoperti alla mercé degli altri. Occhio però, potreste trovarli già occupati.
9. Come avvio una partita personalizzata?
Come in tutti i giochi multiplayer online è possibile partecipare a competizioni altrui inserendosi in match che sono “in partenza”, ma si possono anche iniziare partite personalizzate aperte a tutti o solo ad una certa categoria di partecipanti. Per prima cosa bisogna scegliere la modalità di gioco tra le tre descritte nel punto precedente, assicurarsi di avere la stessa regione dei server degli altri partecipanti, entrare nelle Opzioni Personalizzate e infine generare una Chiave Matchmaking Personalizzato da distribuire agli altri partecipanti. Questa dovrà contenere un numero di caratteri compreso tra 4 e 16 e non dovrà includere caratteri speciali. Una volta fatto cliccate su Accetta e quindi su Gioca. A quel punto non vi resterà che attendere l’arrivo dei rivali a cui avete dato la chiave. Potrete avviare la partita in qualsiasi momento, anche se la quota dei 100 partecipanti non è stata raggiunta. Se al contrario siete voi ad aver ricevuto una chiave, inseritela nel Matchmaking Personalizzato quindi cliccate su Accetta e infine su Gioca.
10. Posso segnalare un giocatore?
Se un altro giocatore durante la partita usa un linguaggio volgare o commette qualsiasi tipo di scorrettezza potete segnalarlo tramite lo strumento per l’invio di feedback presente all’interno del gioco. Se giocate su PC vi basterà premere Esc, su PS4 il pulsante Options, su Xbox One il tasto Menù e su Switch il simbolo +. Dalla schermata seguente selezionate Segnala Giocatore ed inserite il suo nick, il motivo della segnalazione ed eventuali informazioni aggiuntive che possano aiutare il team di supporto a prendere le dovute decisioni sul caso. Se tutto andrà come sperate non dovrete più preoccuparvi di lui. Purtroppo, però, il mare è pieno di pesci avariati.