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Si è concluso Canapa Expo 2019

Scienza e informazione rubano la scena alle "canne": ecco com'è andata la seconda edizione del festival della canapa più serio che c'è in Italia

Si è concluso Canapa Expo 2019

foto Giulia Magrin

Dopo tre giorni intensi al sapore di canapa, ambiente e ricerca scientifica, si è conclusa domenica 24 novembre la seconda edizione di Canapa Expo, al Parco Esposizioni Novegro alle porte di Milano. Scrittori, medici, scienziati, agronomi, giornalisti e imprenditori si sono mescolati a curiosi, famiglie e persone comuni sublimando quello che sono le anime B2B e B2C della fiera. Se da un lato addetti ai lavori e imprenditori si sono confrontati sugli aspetti di questo mercato in continua espansione, dall’altro il pubblico si informava su come risparmiare energia e abbattere le emissioni di CO2 costruendo case in canapa e calce oppure su come curarsi con i principi attivi della pianta. Migliaia di persone hanno dunque raggiunto i padiglioni della fiera con la possibilità di saziare la propria sete di corrette informazioni, l’unico modo per creare una nuova consapevolezza su questa pianta, che è innanzitutto una risorsa.

foto Giulia Magrin

Proprio i contenuti informativi fortemente voluti dagli organizzatori, si sono rivelati essere una scelta che ha riscosso notevole interesse. Tra un muffin fatto con la farina di canapa e una crema al CBD, si sono svolti gli affollati workshop. La stilista Fiorella Ciabocco ne ha condotto uno sulla canapa tessile, dove il pubblico si è cimentato nel taglio e nella colorazione dei tessuti di canapa che saranno la base per la creazione di un abito. Il farmacista Marco Ternelli, invece, ha spiegato tutti i vantaggi della biocosmetica a base di canapa, realizzando assieme al pubblico una serie di prodotti per il corpo con olio di semi e CBD. Architetti e ingegneri si sono poi cimentati nell’impasto e nella costruzione di un muro in canapa e calce, applicando le nozioni teoriche impartite dal geometra Olver Zaccanti e dall’architetto Alessandro Beber. Lorenzo Migliarini ha illustrato i principi della stampa 3D che utilizza il filamento arricchito dalla canapa, facendo realizzare ai partecipanti piccoli oggetti per dimostrare le potenzialità di questa tecnologia.

La conferenza sulla canapa industriale ha affrontato diversi temi: l’agricoltura attraverso l’esperienza di Coldiretti, le azioni di Federcanapa nel settore e le ricerche della dott.ssa Nicoletta Ravasio del CNR, dedicate allo sviluppo di bioplastiche a partire dalla canapa che, essendo resistenti e biodegradabili, hanno delle ottime potenzialità per il futuro. Ha concluso Paolo Ronchetti dimostrando le infinite possibilità dell’uso della canapa in edilizia, dal risparmio energetico all’abbattimento dei costi produttivi per il cantiere.

foto Giulia Magrin

Quattro libri -naturalmente dedicati al mondo canapa- sono stati presentati dai rispettivi autori, tra corsi di educanapa, uno sportello legale e uno dedicato agli agricoltori e alle tecniche di coltivazione.

Domenica è stato il settore medico a farla da padrone. Medici, farmacisti e veterinari hanno partecipato al workshop dedicato alla prescrizione della cannabis medica. Dalla somministrazione ai dosaggi, attraverso ultime ricerche inquadrate nel complesso quadro legislativo italiano e internazionale, per dare risposte concrete a tutti quelli che nella canapa cercano una terapia complementare o alternativa alla medicina tradizionale. La conferenza finale sulla cannabis in medicina ha messo a confronto neuro scienziati, ricercatori e medici: tra tutti il Prof. Oriano Mecarelli del Dipartimento di Neurologia e Psichiatria dell’Università La Sapienza di Roma che ha parlato delle potenzialità della cannabis nel trattamento dell’epilessia pediatrica che non risponde ai farmaci tradizionali.

Già annunciata la terza edizione: l’appuntamento è dal 20 al 22 novembre 2020 sempre al Parco Esposizioni Novegro.

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