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Ode a Britney Spears, vera ossessione americana

Guardando il suo profilo Instagram sembra di vedere una bambina che gioca con la casa delle bambole. E forse, per una che la vita vera l'ha vissuta poco, va benissimo così. Buon compleanno, Brit

Ode a Britney Spears, vera ossessione americana

Britney Spears sul palco degli MTV Video Music Awards 2008.

Foto: Getty

Britney Spears compie 38 anni e non sembra vero. Ne sono passati 21 anni dalla pubblicazione di Baby One More Time, 15 da quella di Toxic, 3 dal suo ultimo disco di inediti. E Britney, arrivata alla soglia dei 40, ha vissuto 100 vite.

Da ragazzina di provincia a popstar, dai concorsi nelle scuole alle prime apparizioni su Disney Channel, arrivando al successo mondiale. Una storia fatta di costanza, di provini, di mamme la cui unica missione è il successo dei figli. Fino a quando il successo arriva. In un’epoca non troppo lontana ma profondamente diversa, quando non c’era Instagram e i dischi si vendevano davvero. A milioni.

Un caso incredibile quello di Britney, forse unica vera icona pop degli anni 2000. Una carriera che i vari cloni non sono riusciti a replicare, scandita da una morbosità unica nei confronti della sua vita privata. Dalle prime conferenze stampa nelle quali dichiarava di essere vergine al fidanzamento pubblico con Justin Timberlake, da scolaretta nel primo video alle pose sexy e sudate di I’m a Slave For You. Anni in cui è successo di tutto, matrimonio (doppio), figli e divorzi compresi. È tra le prime star a provare sulla propria pelle il potere, in questo caso distruttivo, dei social media. Le sue foto da ubriaca finiscono ovunque, è gogna mediatica per ogni sua mossa.

Nel 2006 il primo grande breakdown della sua carriera: Britney prende a ombrellate i giornalisti, si rasa a zero, entra in rehab per poi pubblicare il suo disco migliore. Ritorna, ma da allora qualcosa cambierà per sempre. Continuano i successi, i video e i tour, ma Britney sembra essere da un’altra parte. Schiacciata dal peso delle vicende personali, dai paparazzi 24 ore al giorno, dal gossip e dalle cure mediche.

Britney cresce, i tempi di Miss American Dream sono lontani. I fan non la mollano, ma inizia il periodo dell’apatia. E, negli ultimi anni, a tirare le redini sono stati solo gli interessi economici di tutte le parti coinvolte nella sua carriera: etichetta discografica, manager, genitori bisognosi.
Nel 2019 annulla la serie di concerti che aveva previsto a Las Vegas e che portava il nome di Domination. Sulla locandina lei vestita di nero, con un look che ricorda quello di una mistress.

«Devo stare vicino a mio padre malato, non posso esibirmi». dichiara Brit. I fan ci credono poco, qualche giorno dopo il padre viene fotografato più in forma che mai. Di Britney nessuna notizia, solo un ulteriore ricovero per ritrovare l’equilibrio. L’unico modo per sapere qualcosa in più è aprire il suo profilo Instagram: aerobica, prove abito e balletti nei corridoi di casa. Sembra tante cose, ma sicuramente non il profilo di quella che è stata la più grande popstar del mondo.

 

 
 
 
 
 
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Love spending time with my babies ???

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Eppure è così. Di pubblicare nuovo materiale non se ne parla, ma nei post c’è spazio per parlare di mental heath, di fede, di festa del papà. Sembra proprio di osservare una bambina che gioca tra le mura dorate della sua villona. E, a chi la vita vera probabilmente l’ha vissuta poco, va benissimo così. Tanti auguri Britney. Ti immaginiamo mentre spegni le candeline di una mega torta in compagnia dei tuoi figli e del tuo fidanzato. Forse vedremo qualche story su Instagram con i capelli arruffati, forse no. Intanto grazie per aver saputo dire basta quando era il momento.

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