Billie Eilish, le foto di ‘Good Girl, Bad Guy’

Se ascoltando alcune sue canzoni Billie può dare l’idea di una ragazza introversa, una volta sul palco è invece capace trasformarsi in un vero animale da palcoscenico. La scorsa estate ha affrontato senza tentennamenti le folle oceaniche dei festival di Glastonbury e Reading e per quest’anno ha già fissato un tour mondiale nei palazzetti.

Da sempre Billie e suo fratello Finneas sono inseparabili. Attore, cantautore e polistrumentista e di quattro anni più grande di lei, Finneas compone le canzoni insieme a lei e le fa anche da produttore. Registrano tutto nella camera di lui, trasformata in un piccolo studio di registrazione, E’ naturalmente è sempre al suo fianco anche sul palco.

I video sono una componente fondamentale della proposta artistica di Billie. Tutti infatti sono realizzati a partire da sue idee, e molti di essi li ha anche diretti. La passione per la fotografia e la regia è qualcosa che l’accompagna sin da quando era bambina: metteva tutti i suoi animali di plastica in giardino e girava filmati ai quali suo papà Patrick aggiungeva una colonna sonora. Erano il “Billie’s World”.

Con i fan ha un rapporto molto stretto che ha contribuito a fare di lei un personaggio amatissimo. Ama considerarsi al pari dei suoi fan e non al di sopra di essi, anche se con il successo sempre crescente il contatto con il pubblico è diventato sempre più difficile. Il canale di comunicazione privilegiato sono allora i social, dove ha raccontato anche cose molto personali, come il suo essere affetta dalla sindrome di Tourette.

Tra gli elementi che la caratterizzano c’è il look anticonformista rispetto alle regole del pop odierno. Vestiti larghi, magliettoni, bermuda al ginocchio, sneakers vistose. Tutto per non mettere in risalto il corpo e allo stesso tempo affermare la propria personalità. Ma con una regola importante: non vuole mandare messaggi. La sua filosofia è: ognuno faccia ciò che vuole e che lo fa stare meglio.

Crescendo però il suo gusto in fatto di abbigliamento e look sta mutando. Sta qualche mese sfoggia delle lunghissime unghie a cui cambia colore spesso, e ha confessato di amare alla follia i tacchi alti. E’ consapevole che se mai in futuro dovessi presentarsi con un abbigliamento provocante moltissimi griderebbero al tradimento. Ma credete che nonostante questo non farà ciò vuole?

Billie ha una spiccata anima ecologista, ereditata da mamma Maggie. Da sempre vegetariana e passata al veganesimo a 13 anni, non perde di vista il futuro del nostro pianeta. Anche quando è in tour: catering vegano, plastica bandita e anche per il pubblico solo acqua distribuita free con borracce eco. Tra le sue canzoni quella a tema più ecologista è “All The Good Girls Go To Hell”, dove dio e il diavolo fanno squadra insieme esasperati dalla follia dell’uomo che ha ridotto il pianeta in questo stato.

“When We All Fall Asleep Where Do We Go?” è il suo primo album. Registrato insieme a Finneas nella loro casa di Los Angeles, uscito il 29 marzo del 2019 è subito schizzato in testa alle classifiche di mezzo mondo. E’ stato l’album più ascolta su Spotify nel 2019 e in tempi di streaming, in cui ormai domina l’ascolto di canzoni a caso, ha rappresentato una clamorosa inversione di tendenza: è stato ascoltato nella sua interezza dall’81% degli ascoltatori.

In pochi anni di carriera Billie ha già stabilito tanti record. L’ultimo in ordine di tempo è diventare la più giovane artista ad aver scritto e interpretato il tema portante per un film dell’agente 007. Sua è infatti la canzone “No Time To Die”, colonna sonora dell’omonimo film in uscita ad aprile.