L'icona rilanciata da C'era una volta a... Hollywood ci lasciava il 9 agosto 1969. È stata la moglie di Roman Polanski e la vittima più celebre della Manson family, sì. Ma anche una delle attrici più promettenti della Hollywood degli anni '60. Ecco tutti i suoi ruoli sul grande schermo.
Cerimonia per un delitto (1966) di J. Lee Thompson
In mezzo a un cast che comprende i divi David Niven e Deborah Kerr e un giovanissimo David Hemmings, Sharon è la bellissima strega Odile con cotonatura Sixties d'ordinanza. Il New York Times definì Tate: "Spaventosamente bella ma inespressiva". Quentin non sarebbe d'accordo.
Per favore, non mordermi sul collo! (1967) di Roman Polański
In questa parodia del cinema sui vampiri, l'allora fidanzato e futuro marito Roman Polanski (che è anche nel cast) le offre il suo primo ruolo da protagonista femminile, ovvero la fanciulla preda del Dracula di turno. Fun fact: Sharon convinse il regista a ingaggiarla con una performance da vera scream queen davanti a una maschera che lui aveva indossato per spaventarla.
Piano, piano non t'agitare! (1967) di Alexander Mackendrick
Nel suo ultimo film, il regista del cult La signora omicidi vuole Sharon accanto a Tony Curtis e Claudia Cardinale. Il risultato è una beach party comedy a sfondo californiano, in cui la nostra può sfoggiare una collezione di bikini invidiabile. Il critico Leonard Maltin definì il film "un gioiello", con menzione speciale alla verve comica di Tate.
La valle delle bambole (1967) di Mark Robson
Dal caso letterario di Jacqueline Susann, un melò tra pillole e lacca (soprattutto lacca). Sharon compone il terzetto di belle e dannate insieme a Barbara Parkins e Patty Duke. Non finirà bene. Nonostante il successo di pubblico, nel 1978 la pellicola è stata inserita nel libro sui 50 peggiori film di sempre.
Missione compiuta stop. Bacioni Matt Helm (1968) di Phil Karlson
Il film in cui Margot Robbie/Sharon Tate si rivede al cinema in una delle scene più cult di C'era una volta a... Hollywood (anche per il primo piano dei piedi). Il look di Sharon sullo schermo è assurdo ed esilarante quasi quanto il ruolo: un'impiegata dell'ufficio del turismo danese che inciampa ai piedi di Dean Martin.
Una su 13 (1969) di Nicolas Gessner e Luciano Lucignani
L'ultima apparizione - postuma - di Sharon sullo schermo prima del suo assassinio è in questa farsa intercontinentale in cui divide la scena con Vittorio Gassman, Vittorio De Sica e Orson Welles. La Stampa scrisse che Sharon Tate, incinta durante le riprese, era "sul punto di lievitare come attrice". Ma il suo sogno venne spezzato troppo presto.
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