Happy birthday Christian Bale! Il miglior Batman del grande schermo? Forse, ma anche e soprattutto Mister Metodo, quasi fosse il Daniel Day-Lewis della sua generazione. Bale ingrassa e dimagrisce senza fare una piega a seconda dei ruoli, con un corpo e un volto capace di passare dall'action al cinema d'autore fin da piccolo.
10. La grande scommessa (2015) di Adam McKay
Nei panni dell'eccentrico manager di un fondo speculativo, Bale è l'essenza della satira finanziaria di McKay. Anche in un film molto corale, l'attore riesce ad attirare i riflettori su di sé.
9. Le Mans '66 - La grande sfida (2019) di James Mangold
Alcuni pensano che avrebbe meritato la quinta nomination agli Oscar per l'interpretazione del pilota delle Ford da corsa che vogliono sfidare il Cavallino di Maranello. Una testa calda in cui Bale mette tutta la sua foga espressiva.
8. L'impero del sole (1987) di Steven Spielberg
Steven Spielberg lo scopre a soli 12 anni e gli affida il ruolo del ragazzino inglese che cerca di sopravvivere nel Giappone della seconda guerra mondiale. Già si capiva che Bale era lì per restare.
7. American Hustle - L'apparenza inganna (2013) di David O. Russell
Bale in versione oversize per interpretare il ciarlatano implicato nella truffa in una sfrenata America Seventies. Anche stavolta Christian è affiancato da spalle di lusso (Bradley Cooper, Jennifer Lawrence e Amy Adams), ma non si fa mettere in ombra da nessuno.
6. L'uomo senza sonno (2004) di Brad Anderson
Uno dei tour de force fisici più impressionanti della storia del cinema. L'attore ha perso 28 kg in quattro mesi per calarsi nella follia del personaggio che non dormiva da un anno. Anche la dieta quotidiana a cui Bale fu costretto all'epoca forse non l'ha fatto dormire: una mela, una tazza di caffè , un bicchiere di whisky e - pare - un numero indefinito di sigarette.
5. The Prestige (2006) di Christopher Nolan
Dopo il suo esordio da Batman, Bale si affida di nuovo a Nolan e cambia totalmente pelle. Al fianco dell'aristocratico personaggio di Hugh Jackman, Christian è l'illusionista della working class nella Londra di fine '800. Valore aggiunto: la partecipazione cult di David Bowie nei panni dell'inventore Nikola Tesla.
4. The Fighter (2010) di David O. Russell
Prima nomination all'Oscar e subito una vittoria. Un successo reale opposto ai fallimenti del suo personaggio: un tossico diviso tra carcere e ring, che il fratello interpretato da Mark Wahlberg prova a riportare sulla retta via.
3. Vice - L'uomo nell’ombra (2018) di Adam McKay
Ancora diretto da Adam McKay, stavolta a Christian tocca ingrassare per entrare nelle camicie di Dick Cheney, contestatissimo vicepresidente dell'amministrazione Bush. Qui è lead assoluto e si merita un'altra nomination agli Academy Award.
2. Trilogia The Dark Knight (2005-2012) di Christopher Nolan
Difficile stabilire se sia il Batman migliore di sempre, di certo è quello più tormentato, sfaccettato e - forse - palestrato. Nel secondo capitolo della trilogia, tiene testa anche all'inquieta performance di Heath Ledger, passata alla storia. Un Batman d'autore e d'attore.
1. American Psycho (2000) di Mary Harron
L'antieroe di Bret Easton Ellis prende vita dalla pagina grazie all'interpretazione rabbiosa di Bale, mai così figo ma anche capace di far convivere yuppismo e psicosi sanguinaria. Il primo, vero Oscar che avrebbe dovuto vincere. E invece non fu nemmeno nominato.
Prima di andare via
-
Prima di andare via
-
Prima di andare via
-
Prima di andare via
-
Prima di andare via
-
Prima di andare via
-
Prima di andare via
-
Restiamo in contatto
Ti promettiamo uno sguardo curioso e attento sul mondo della musica e dell'intrattenimento, incursioni di politica e attualità, sicuramente niente spam.