Il rapper Junior Cally continua a non avere vita facile a Sanremo 2020. Nella giornata in cui è fissata la sua esibizione in gara, due notizie lo rimettono nell’occhio del ciclone. Lo sportello contro le violenze di genere “Anna Maria Marino” ha depositato una querela alla questura di Pistoia contro Antonio Signore (questo il nome dell’artista) per istigazione alla violenza. Stando all’avvocato Consuelo Cecconi, «ci troviamo davanti a un cantante che, per scopo di lucro, usa temi rivoltanti e istiga a compierli».
Non finisce qui. Gessica Notaro – che proprio ieri sera ha calcato il palco dell’Ariston, con Antonio Maggio, interpretando una canzone sulla drammatica esperienza che ha vissuto in prima persona – si è scagliata senza mezze misure contro il rapper. «Io e Junior Cally portiamo entrambi una maschera», ha esordito la Notaro, «lui per fare show e idolatrare la violenza, io per rimediare ai danni della violenza subita». Parole supportate da un fotomontaggio mostrato alla Sala Stampa dell’Ariston nel quale sono affiancati il volto di Gessica sfigurato con l’acido dall’ex fidanzato e quello mascherato di Junior Cally.
La Rai continuerà a chiudere gli occhi e a difendere l’indifendibile presenza di Junior Cally al Festival di #Sanremo anche dopo la coraggiosa denuncia di Jessica Notaro in conferenza stampa? Riuscirà almeno lei a far ragionare i vertici dell’azienda?https://t.co/c1IRgxcgft pic.twitter.com/2pGww8IG29
— Michele Anzaldi (@Michele_Anzaldi) February 5, 2020
Le polemiche si riferiscono a pezzi passati. La canzone con cui il rapper partecipa al festival, No grazie, non contiene riferimenti alla violenza sulle donne. Qui trovate l’intervista di Rolling Stone a Junior Cally.