L’annuncio è arrivato con un tweet dell’account ufficiale dei Ladysmith Black Mambazo: “Il nostro fondatore, maestro e, cosa ancora più importante, padre ci ha lasciati oggi”. Joseph Shabalala è morto nella mattinata di martedì 11 febbraio in un ospedale di Pretoria. Aveva 78 anni.
Bhekizizwe Joseph Shabalala
Our Founder, our Teacher and most importantly, our Father left us today for eternal peace. We celebrate and honor your kind heart and your extraordinary life. Through your music and the millions who you came in contact with, you shall live forever. pic.twitter.com/2eDNFDUAGf— Ladysmith Black Mambazo (@therealmambazo) February 11, 2020
Negli Stati Uniti e in Europa, Shabalala era diventato celebre dopo avere contribuito alla realizzazione dell’album sudafricano di Paul Simon, Graceland. Era nato nel 1941 in una fattoria a Tugela, vicino alla città di Ladysmith da cui avrebbe preso nome il suo gruppo vocale. Il loro Amabutho del 1973 è il primo album africano a ricevere un disco d’oro, ma è stato grazie alla collaborazione con Simon che Shabalala e i Ladysmith Black Mambazo hanno raggiunto il picco della popolarità.
I Ladysmith Black Mambazo erano stati in tour con Simon, che ha prodotto tre loro album fra cui Shaka Zulu del 1987, premiato con un Grammy. Shabalala si era ritirato nel 2014 e l’ensemble ha continuato a esibirsi senza di lui. Era considerato un gitante della musica del Sud Africa, il cui governo gli ha reso oggi omaggio con un tweet.
We would like to extend our condolences on the passing of Joseph Shabalala who was the founder of the group Ladysmith Black Mambazo. Ulale ngoxolo Tata ugqatso lwakho ulufezile. #RIPJosephShabalala [Photo: Flicker: Seth Gordon] pic.twitter.com/Sazg9hoWew
— South African Government (@GovernmentZA) February 11, 2020