Mark Lanegan non si ferma mai. L’8 maggio, a soli sette mesi da Somebody’s Knocking, pubblicherà il nuovo album Straight Songs of Sorrow. È prodotto da Alain Johannes ed è suonato, fra gli altri, da Greg Dulli, Warren Ellis, Ed Harcourt, Mark Morton (Lamb Of God) e Jack Bates, bassista e figlio di Peter Hook. È possibile ascoltare qui sopra il primo singolo Skeleton Key.
Straight Songs of Sorrow è un disco a tema autobiografico. È infatti legato al libro di memorie Sings Backwards And Weep che uscirà il 28 aprile. “Scriverlo” ha detto Lanegan “ha aperto un vaso di Pandora pieno di dolore e miseria. Mi sono ricordato la merda che avevo messo alle spalle vent’anni fa. Ho iniziato a scrivere questo album nel momento in cui ho capito che c’erano in ballo sentimenti profondi emersi per via del libro”.
Fra le canzoni dell’album compaiono Hanging On (For DRC) dedicata all’amico Dylan Carlson (Earth), Burying Ground e Eden Lost And Found scritte con la moglie Shelley Brien, con la quale Lanegan duetta in un pezzo intitolato This Game Of Love. John Paul Jones mette le mani sul Mellotron in Ballad Of A Dying Rover, mentre Daylight In The Nocturnal House è suonata quasi interamente da Adrian Utley dei Portishead.