Molti si aspettavano una presentazione di PS5 già a metà febbraio, ma nel silenzio più assoluto è stata Microsoft a muovere le prime pedine sulla scacchiera. “Hanno rimandato la presentazione ad un evento esclusivo che si terrà a inizio Marzo”, dicevano i soliti, informatissimi insider. Poi l’esplosione del Coronavirus e il rinvio di tutte le principali manifestazioni di intrattenimento a livello mondiale, dalla GDC all’E3. A sorpresa invece poche ore fa è arrivato un post sui canali social Sony Entertainment, che annunciava una presentazione del nuovo hardware. Presentazione che si è regolarmente tenuta poche ore fa. Eccola riassunta in 10 punti.
10. Andamento lento
Chi si aspettava uno show pirotecnico è probabilmente rimasto molto deluso. Ricordiamo che questa presentazione era prevista per la Game Developers Conference, evento diretto principalmente agli addetti ai lavori e quindi molto lontano dalle presentazioni in stile hollywoodiano a cui ci ha abituati la fiera di Los Angeles. A prendere il palco dall’inizio alla fine è stata una delle figure chiave del mondo PlayStation, il Lead System Architect Marc Cerny, che fin da subito ha imposto un ritmo molto pacato addentrandosi in dettagli MOLTO tecnici. In mezzo a tante parole, per la maggior parte di noi senza significato, il buon Marc ha però tirato fuori alcune informazioni interessanti che hanno dato una prima forma all’attesissima PlayStation 5.
9. SSD chiave di volta
Sony ha costruito la sua next-gen attorno ad un fattore che secondo la compagnia cambierà le regole del gioco. L’utilizzo di un drive a stato solido cambierà praticamente tutto sia per gli sviluppatori che per noi giocatori. Anche Microsoft adotterà un SSD e questo è uno dei pochi punti su cui per ora è possibile fare un confronto tra le due macchine, confronto che sulla carta sembra ad appannaggio di PlayStation 5. Il modello che verrà inserito nella nuova macchina Sony ha una capienza di 825 GB, contro 1 TB di Xbox Series X, ma una velocità di lettura più che doppia rispetto a quello scelto da Microsoft: 5.5 GB per PS5 (9 GB per dati compressi) contro 2.4 GB/4.8 GB.
8. Via le barriere
L’obiettivo dichiarato da Cerny per PS5 è dare a sviluppatori e giocatori strumenti che abbattano totalmente le barriere finora esistenti. L’ultra-velocità dell’SSD e le componenti custom di PS5 sono state scelte e ingegnerizzate per arrivare a questo, per azzerare (o quasi) i tempi di caricamento di livelli e texture. L’esempio usato da Cerny è stato significativo: finora gli sviluppatori hanno usato “trucchetti” per dare al giocatore l’idea che non ci fossero caricamenti. Una porta che si apre, un corridoio da percorrere e via dicendo… ora questi “mezzucci” non serviranno più e anche l’ampiezza e dettaglio dei mondi raggiungeranno livelli prima solo immaginabili.
7. Supporti esterni
Cosa accadrà quando avrete riempito tutti gli 825 GB dell’SSD in dotazione alla vostra PlayStation 5? Le soluzioni sono molteplici. La console supporta Hard Disc esterni tradizionali, dai quali possono essere fatti “girare” anche i giochi retrocompatibili”, naturalmente in questo caso si perderanno i vantaggi acquisiti con l’utilizzo del nuovo Drive custom. La console supporta anche i Drive NVMe che gli utenti PC conoscono bene, che pur non raggiungendo i valori dell’SSD originario garantiscono buone prestazioni. Il problema, ha sottolineato Cerny, è che non esiste ancora uno standard per quel tipo di supporti e che quindi non tutti saranno compatibili con lo slot NVMe di PS5.
6. Ray Tracing
Su questa nuova tecnologia sono stati spesi fiumi di parole ma per molti continua ad essere un oggetto misterioso che “rende più belle e profonde le immagini”. Il Ray Tracing, detto in parole povere, simula il movimento della luce nel mondo reale e il modo in cui questa “rimbalza” sugli oggetti in modo realistico. Può essere applicato praticamente a qualsiasi materiale digitale, dall’acqua al vetro, arrivando ai capelli di un personaggio. PS5 supporterà l’ultima versione di Ray Tracing via hardware, dando agli sviluppatori la possibilità di implementarlo in tutti i loro prodotti, compresi i futuri titoli VR.
5. Audio 3D
Un altro elemento che secondo Cerny è stato finora abbastanza sottovalutato dai produttori di hardware è l’audio. PlayStation 5 utilizzerà una tecnologia custom per l’Audio 3D chiamata Tempest, che permetterà di gestire gli effetti audio e dei vari canali delle colonne sonore per immergere il giocatore ancora più a fondo nelle esperienze che vivrà. L’esempio utilizzato in questo caso è stata la pioggia, il cui picchiettare potrà essere distinto in modo differente a seconda del materiale su cui essa cadrà. Allo stesso modo sarà possibile determinare con maggiore chiarezza e precisione la posizione di un nemico grazie ad una gestione innovativa delle fonti sonore.
4. Specifiche Complete
Pochi istanti dopo la fine della conferenza la stessa Sony ha rilasciato i dettagli di tutte le specifiche della sua nuova console note finora. CPU: x86-64-AMD Ryzen “Zen 2” – 8 Core/16 Threads a frequenza variabile fino a 3.5 Ghz; GPU: AMD Radeon RDNA 2-based graphics engine con Tracing Acceleration e frequenza variabile fino a 2.23 GHz (10.3 TFLOPS); Memoria di sistema: 16 GB GDDR6 – 448GB/s Bandwidth; Drive: SSD da 825GB con Read Bandwidth 5.5GB/s; Supporto: Dischi Ultra HD Blu-ray fino a 100GB; Video Out: Supporto a schermi 4K – 120Hz, 8K, VRR; Audio: “Tempest” 3D AudioTech.
3. Retrocompatibilità
L’argomento è uscito fuori durante la conferenza di Mr. Cerny ma non è stato spiegato fino in fondo. Una cosa la sappiamo: PlayStation 5 farà girare senza problemi buona parte dei giochi PS4. Cerny ha affermato che oltre 100 titoli sono già stati testati, scegliendo tra quelli che hanno il maggiore “play time” nella lista PS4, e che questi saranno tutti retrocompatibili al lancio. Ovviamente i test continueranno e la libreria di titoli si allargherà sempre di più. Ogni gioco verrà migliorati notevolmente sia sotto il profilo grafico che in termini di frame rate. Gran parte dei titoli usufruiranno di un’altra delle caratteristiche più attese, il Ray Tracing, di cui parliamo più avanti. È stata inoltre confermata la compatibilità con PlayStation VR mentre non è stata fatta parola sulla “Legacy PlayStation”, ovvero la possibilità di far girare i giochi PS3, PS2 e PlayStation One. Visti i mezzi annunci e rumor degli scorsi mesi la diamo quasi per scontata.
2. Il cuore di PlayStation 5
Dentro la nuova console batterà un potentissimo processore AMD Zen 2 a 8 Core, con una frequenza massima di 3.5 Ghz. Il processore grafico (GPU)è basato su architettura custom AMD RDNA 2 da 36 unità, meno di quelle Xbox Series X ma con una frequenza operativa maggiore a 2.23 Ghz. Monterà inoltre 16 GB di Memoria RAM GDDR6/256-bit, mentre la famigerata “potenza” di calcolo che in questi ultimi mesi ha tenuto banco si assesta sui 10.28 Teraflops, contro i 12 di Xbox Series X. Sono tutti numeri che senza qualcosa di tangibile davanti gli occhi significano poco o niente, certo è che le due macchine sembrano poter viaggiare su binari paralleli a velocità simili… ma vedremo come si comporteranno quando arriveranno le prime curve.
1. Prezzo? Uscita?
Purtroppo prezzo e data d’uscita di PlayStation 5 non sono stati annunciati, ma non era questo l’evento giusto per farlo. Sony in questo senso non ha fretta, è lei la leader del mercato e non ha terreno da recuperare. Va detto però che in questi ultimi giorni si erano diffusi parecchi timori riguardanti un possibile ritardo dovuto all’emergenza Coronavirus. Cerny non ha toccato direttamente l’argomento ma tra le (tante) righe del suo discorso ha con naturalezza detto almeno in un paio di occasioni che “la console arriverà sul mercato entro la fine dell’anno”. È assai probabile che il “quando” ufficiale sarà annunciato a ridosso di quello che avrebbe dovuto essere l’E3, con un evento online che finalmente faccia vedere anche il form-factor della console.
Epilogo: una nuova Console War?
A noi personalmente le guerre non piacciono, di nessun tipo. La concorrenza porta solo buone cose. Se a suo tempo Sony non avesse “litigato” con Nintendo decidendo poi di scendere in campo con la sua PlayStation probabilmente ora i videogiochi non sarebbero al livello attuale e lo stesso dicasi per Microsoft, che con la prima Xbox ha dato un boost notevole all’industria. La nuova sfida, questa sì che è una definizione che ci piace, tra PS5 e Xbox Series, è iniziata già da tempo anche se solo “sulla carta” e si è combattuta a suon di rumor e Teraflops che volavano da tutte le parti. Ora abbiamo una visione un po’ più chiara dei contendenti, è come se in un attesissimo match di boxe si sia arrivati al momento del peso: i “boxeur” salgono a turno sulla bilancia, si mettono in posa flettendo i muscoli e si prendono anche un po’ in giro facendo finta di litigare… ma sia Sony che Microsoft sanno bene che senza la rivale la vita sarebbe paradossalmente molto meno stimolante e quindi più difficile. In tutto questo Nintendo fa some al solito gara a sé, non si cura degli altri e prosegue sulla sua strada gongolando del notevole successo della sua Switch. Ma verrà anche per lei il momento di fare un nuovo salto.