Million reasons per amare Lady Gaga (anche al cinema)

Prima di Gaga c'era Stefani Germanotta che, a soli 15 anni, debuttava nel mondo dello spettacolo in una serie epocale. L'episodio è Piccoli boss crescono (terza stagione). La nostra interpreta una studentessa ribelle che mette nei guai il figlio di Tony, una non meglio identificata "Girl at swimming pool #2". Pure senza mezza battuta, un esordio cult.

Altro giro, altra serie di culto. Secondo IMDB, Lisa Goes Gaga (stagione 23) è l’episodio dei Simpson meno gradito al pubblico. Ma vedere la versione di Gaga immaginata da Matt Groening, che arriva a Springfield con 18 outfit diversi per aiutare Lisa a recuperare la sua autostima, è già più che abbastanza. “Mio padre farà i salti mortali quando verrà trasmessa questa puntata”. Felice papà Germanotta, felici tutti.

L’esordio sul grande schermo di Gaga non poteva che essere in una parte bizzarrissima: La Chameleon, una delle incarnazioni dell’assassino trasformista e senza scrupoli di Machete Kills, che prova e riprova a uccidere il protagonista interpretato da Danny Trejo. Dopo essersi letteralmente strappata via la faccia di Cuba Gooding Jr., la killer diventa un mix tra Marilyn Monroe e una spogliarellista con licenza di uccidere. “Muy bien, direi”.

Un cameo in un film dei Muppet a Hollywood è un po’ come presentare il Saturday Night Live: vuol dire che ce l’hai fatta. Insieme a Tony Bennett, Gaga serve il tè ai pupazzi con tanto di grembiule abbinatissimo all’outfit durante il brano We're Doing a Sequel. Il film arriva post speciale di Natale con i Muppet e in piena promozione dell’album Artpop. Ma tutto quello che fa Gaga è qui per restare.

Nel secondo capitolo del cinecomic d’autore di Miller e Rodriguez, Gaga è Bertha, la cameriera di un diner che aiuta il giocatore d’azzardo Johnny (Joseph Gordon-Levitt) nella sua crociata contro il Senatore Roark, l'uomo più potente e malvagio dello stato. La fotografia black & white con rari tocchi di colore del film sembra fatta apposta per la nostra. Divina, sempre.

Gaga vampira supersexy e letale? Ovviamente ci ha pensato Ryan Murphy a scrivere su misura per miss Germanotta il primo grande ruolo nella quinta stagione della sua epopea horror. Qui la nostra è una contessa glamour e assetata di sangue, che squarcia la gola alle sue vittime con un guanto luciccosissimo dalle unghie taglienti. Un Golden Globe portato a casa facile facile.

Primo ruolo da protagonista al cinema, prima nomination all’Oscar: così, senza manco accorgersene. Va bene che Bradley Cooper ha dichiarato che non avrebbe mai fatto un nuovo remake di A star is born senza di lei, ma Gaga ha davvero conquistato tutti, critica e pubblico, con la sua interpretazione. E con Shallow, il duetto featuring Cooper che ha fatto gridare al flirt, ma soprattutto, che le ha regalato la statuetta per la miglior canzone originale.