La fase 2 “non è un libera tutti”. Senza vaccino abbandonare le regole del distanziamento “è impossibile e sarebbe anche molto pericoloso” ha spiegato Giuseppe Conte ieri sera in conferenza stampa. Il piano è quindi quello di “convivere con il virus” e allentare progressivamente le restrizioni per evitare che la curva dei contagi possa impennarsi di nuovo ed evitare di mettere ancora sotto pressione le terapie intensive. In primis c’è una regola più stringente per chi ha sintomi e febbre a 37,5: “Rimanere a casa, evitare contatti e avvertire il medico”. Il calendario prevedente già oggi 27 aprile ripartano le aziende strategiche, industriali e produttive, che esportano all’estero e rischiano di perdere altre quote di mercato e alcuni cantieri (edilizia carceraria, scolastica e per il contrasto del dissesto idrogeologico). Ecco la road map passo passo.
4 maggio
Spostamenti
Consentiti solo gli spostamenti motivati da “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute”. Tra i motivi considerati necessari ci sono anche le visite ai parenti, “purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine” ma solo all’interno della propria regione. Per uscire dalla propria regione si dovranno avere motivazioni eccezionali. No al trasferimento nelle seconde case.
Attività all’aperto
Si potrà passeggiare anche lontano dalla propria abitazione, purché a distanza. Parchi, ville e giardini pubblici riapriranno, ma con ingressi contingentati nelle aree riservate ai bambini. I sindaci avranno la facoltà di attuare restrizioni, seguendo la curva dei contagi. Le forze dell’ ordine controlleranno il rispetto delle norme.
Sì al jogging, sport all’aperto e allenamenti individuali con una distanza di minimo due metri.
Aziende
Si rimettono in moto le industrie manifatturiere, le costruzioni e il commercio all’ingrosso relativo a queste filiere. Anche i cantieri privati potranno riprendere a lavorare, pure nel rispetto rigoroso dei protocolli di sicurezza.
Take away
Visto che bar e ristoranti ci sarà la possibilità di comprare cibo da asporto “da consumare a casa o in ufficio”. Vietato rimanere davanti ai locali.
Autocertificazione
L’ autocertificazione resta “fondamentale” come ha spiegato il ministro della Salute, Roberto Speranza. Almeno per altre due settimane, perché c’è timore che gli italiani percepiscano l’ allentamento delle misure come il ritorno alla vita di prima. Alle tre motivazioni che consentono gli spostamenti (lavoro, salute, stato di necessità) se ne aggiunge una quarta: incontro con i congiunti.
Mascherine
Nei luoghi chiusi la mascherina diventa obbligatoria: dai bus ai negozi, e dove non è garantito il distanziamento di un metro. Via libera all’utilizzo dei dispositivi in stoffa e lavabili. Inoltre è stata emanata una circolare per fissare il prezzo massimo delle mascherine chirurgiche, così da evitare abusi e speculazioni di mercato: costeranno 0,50 senza Iva.
Messe e funerali
Per gli scienziati le messe sono ancora troppo rischiose. Si potranno soltanto celebrare i funerali, con massino quindici persone con mascherine e rimanendo a distanza. Saranno ammessi alle funzioni soltanto i familiari più stretti.
18 maggio
Negozi
Via libera ai negozi che dimostreranno di essere in regola con le misure di sicurezza sanitaria per clienti e commessi (ingressi contingentati, distanziamento di un metro e uso delle mascherine). Sì a chi vende abbigliamento e calzature, gioiellerie e tutti gli altri esercizi al dettaglio.
Mostre e musei
Cinema, teatri e sale da concerto resteranno chiusi, così come pub e discoteche. “Sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli con la presenza di pubblico”, non è possibile organizzare feste pubbliche e private, nemmeno nelle case. Riaprono invece musei e mostre con ingressi contingentati, rispettando le distanze e indossando le mascherine.
Allenamenti a squadre
Chi pratica sport di squadra potrà tornare ad allenarsi, ma sempre mantenendo le distanze.
1 giugno
Bar e ristoranti
Sì alla riapertura di bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie. I ristoranti perderanno la metà dei posti a sedere a causa delle regole di distanziamento: due metri tra un tavolo e l’ altro. I camerieri indosseranno guanti e mascherine.
Estetiste e parrucchieri
Si potrà andare su appuntamento perché bisognerà rispettare il rapporto di un lavoratore per un cliente. Poiché non è possibile mantenere la distanza, entrambi dovranno indossare la mascherina e i guanti.
17 giugno
Maturità
I ragazzi potranno rientrare a scuola e sostenere l’ esame di maturità.